Padova, l’immunologa Viola: “Da studentessa sono stata molestata due volte da professori. É un’esperienza abbastanza comune”

La professoressa testimonia come i ricatti sessuali siano lamentati di continuo dalle studentesse: “L’università è un ambiente gerarchico e a Medicina c’è un clima patriarcale”

L'immunologa Antonella Viola (foto d'archivio)

L'immunologa Antonella Viola (foto d'archivio)

Padova, 28 dicembre 2023 – “Posso raccontare due episodi diretti di molestia sessuale. Molti altri mi sono stati riferiti perché mi occupo di problemi di genere nella mia università. È un’esperienza abbastanza comune purtroppo. Anche a me, da ricercatrice, è capitato. Subito dopo la laurea in Biologia, proprio durante l’esame di ammissione al dottorato di ricerca. Un professore ordinario cercò in ogni modo di mettermi in difficoltà con le domande. Vinsi il dottorato lo stesso e dopo qualche giorno lui mi chiamò nel suo ufficio. Come vedi posso renderti la vita complicata, disse, ma se prendi l’abitudine di passare dal mio studio tutti i tuoi problemi si risolveranno". É la testimonianza sulla diffusione delle molestie e violenze di genere anche nell’ambiente accademico dell'immunologa Antonella Viola, professoressa di Patologia generale all’Università di Padova, rilasciate in una intervista pubblicata oggi da quotidiano La Repubblica.

“Le studentesse lamentano ricatti sessuali, ma nessuna denuncia”

"Le studentesse - prosegue la professoressa Viola - lamentano di continuo episodi simili: ricatti sessuali da parte dei docenti e minacce di ritorsioni contro la loro carriera. Nessuna però denuncia. Si limitano a parlarne in forma anonima". E questo per "paura. Le ritorsioni contro la carriera sarebbero a quel punto certe. Ci sarebbero ripercussioni sulla loro reputazione. Nessuna sceglie di andare fino in fondo". L’immunologa aggiunge che “la sensazione è che il problema sia serio, tra le studentesse come tra le ricercatrici, le dipendenti dell’amministrazione e le stesse docenti. L’università è un ambiente gerarchico, in cui far pesare il proprio potere è facile. A Medicina poi c’è un clima più patriarcale rispetto ad altre facoltà".