Allarme prescrizione. Bimbo morì per un’otite curata con l’omeopatia. Processo a rischio

Colpo di scena all’udienza d’appello contro il medico Massimiliano Mecozzi. Due magistrati incompatibili: avevano già giudicato i genitori del piccolo Francesco

Allarme prescrizione. Bimbo morì per un’otite curata con l’omeopatia. Processo a rischio

Allarme prescrizione. Bimbo morì per un’otite curata con l’omeopatia. Processo a rischio

Pesaro, 23 gennaio 2024 – Nel 2022 era stato condannato a tre anni in primo grado per omicidio colposo, più cinque anni di interdizione dalla professione. Ieri, però, durante una udienza del processo – siamo in Appello – a carico di Massimiliano Mecozzi, è emerso che il reato potrebbe cadere in prescrizione. Mecozzi è il medico omeopata che, secondo l’accusa, sconsigliò ai genitori del piccolo Francesco Bonifazi, 7 anni, di Cagli, l’utilizzo di antibiotici per curare un’otite batterica bilaterale che degenerò poi in encefalite dopo 15 giorni di rimedi omeopatici, e che portò alla morte del bambino il 27 maggio del 2017 al Salesi di Ancona, dopo tre giorni di ricovero.

Il colpo di scena è arrivato ieri nel giorno in cui si attendeva la sentenza di secondo grado nei confronti di Mecozzi: il problema sarebbe da attribuirsi a due magistrati facenti parte del collegio giudicante che potrebbero essere incompatibili con l’incarico, in quanto erano gli stessi magistrati che due anni fa avevano condannato i genitori del piccolo Francesco – Marco Bonifazi e Maristella Olivieri – per concorso in omicidio colposo a 3 mesi di reclusione con pena sospesa.

Ora, si aspetta la prossima udienza prevista per il 19 febbraio 2024 dove ci sarà, presumibilmente, l’astensione dei due magistrati e la nomina di un nuovo collegio, qualora venga ritenuto necessario dal presidente della Corte d’Appello di Ancona, dilatando però così i tempi. Per proseguire con il processo di secondo grado, c’è tempo fino al novembre 2024, poi potrebbe decadere la sanzione di 5 anni di interdizione dalla professione medica e finire in prescrizione anche il reato a carico di Mecozzi.

"Siamo sicuri di poter andare incontro ad una sentenza di secondo grado – dice l’avvocatessa della famiglia Bonifazi, Federica Mancinelli –. Per un eventuale giudizio in Cassazione, purtroppo, è quasi certo che andremo incontro alla prescrizione".