"Aset-Mms: giusta la progettazione comune"

Biodigestore, Aset e MMS: "Giusta una progettazione comune tra le due aziende che operano nella stessa provincia, pur nella reciproca autonomia". L’uscita dell’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi (foto) che ha invitato Seri "a creare con Marche Multiservizi un digestore unico per tutta la provincia" sembra trovare d’accordo, nei contenuti, il consigliere di Noi Giovani Edoardo Carboni: "Serve che le due aziende si facciano concorrenza all’interno della stessa provincia? E soprattutto avrebbe senso avere due o più digestori per quello che è il fabbisogno provinciale?". "Aguzzi, però, – prosegue Carboni – dovrebbe mettersi d’accordo con il centrodestra fanese promotore in consiglio comunale della mozione (approvata con il voto dell’opposizione e di 4 consiglieri di maggioranza ndr) che va in tutt’altra direzione (impegnando il consiglio a dialogare con soggetti diversi da MMS ndr)". Aggiunge il consigliere di Noi Giovani: "Qualsiasi azienda fuori provincia (gli amministratori fanesi hanno incontrato Feronia e Estra ndr) metterebbe sul piatto il taglio dei rapporti con MMS-Hera". Di tutt’altro tenore la replica del portavoce di In Comune, Simone Uguccioni, all’assessore regionale: "Forse è il caso di ricordare ad Aguzzi che in questi anni il consiglio comunale di Fano ha deliberato più volte l’avvio di una solida collaborazione tra ASET e MMS in funzione della realizzazione e della gestione unitaria dell’impiantistica necessaria ai bisogni del nostro territorio". "Purtroppo però MMS – prosegue Uguccioni – ha proceduto in maniera unilaterale con un proprio progetto a libero mercato, fuori cioè della programmazione pubblica, e ha ribadito pubblicamente non solo di non ritenere all’ordine del giorno il coinvolgimento di ASET nella "Green Factory" ma anche che la collaborazione con Aset "lascia il tempo che trova". Date queste condizioni è inevitabile, per il bene sia dell’azienda pubblica sia della città, verificare soluzioni alternative a fronte di questa chiusura di MMS, che del resto dura ormai da quasi un anno. Perché a quanto è dato capire l’unica collaborazione possibile per MMS si chiama fusione". "Aguzzi – prosegue Uguccioni – piuttosto che alzare la voce con il comune di Fano, in modo improprio e istituzionalmente scorretto, farebbe meglio a rivolgere certi richiami ad altri interlocutori che tutto fanno tranne che il bene di questo territorio. Ci auguriamo quindi che sul tema fusione, che fuori di ogni ipocrisia è il vero tema, Aguzzi la pensi come noi e cioè che Fano non può subire ricatti su ipotesi a cui il consiglio comunale ha già detto no e a cui dirà sempre no". "L’assessore Aguzzi – si chiede invece la capogruppo regionale di M5S, Marta Ruggeri – conosce la posizione del centrodestra fanese sul tema? Soprattutto conosce la vicenda della mozione sottoscritta da tutto il centrodestra e dal M5S, che ha ottenuto anche alcuni voti dal centrosinistra tanto da essere approvata lo scorso aprile?. Quell’atto fondamentale per la storia del secondo mandato Seri chiedeva proprio all’amministrazione fanese di dialogare con altre realtà per la realizzazione del biodigestore provinciale e così sta facendo l’assessore Mascarin, rispettando la volontà espressa, non senza polemiche o strascichi politici, dal consiglio comunale. Questa volta la schizofrenia non è del centrosinistra, ma di chi in solitaria porta avanti posizioni discutibili che la nostra città sta cercando di superare a fatica. Non si riporti il dibattito indietro perché la politica che vuole un’Aset pubblica e non suddita di MMS di strada ne sta facendo". Anna Marchetti

"Aset-Mms: giusta la progettazione comune"

L’intervento di Aguzzi scatena le reazioni ma raccoglie anche consensi. "Serve che le due aziende si facciano concorrenza?"