REDAZIONE PESARO

Dal pusher del casello all’informatico

Stessa accusa, stesso finale. Entrambi condannati. per spaccio di cocaina

Uno era il pusher del casello, l’altro lo avevano ritrovato con la droga in casa. Due storie diverse unite dalla linea bianca della cocaina. E da ieri anche dalla condanna per spaccio di sostanze stupefacenti. Pesante la pena inflitta nel primo caso: 6 anni e 8 mesi di carcere e 100mila euro di multa. L’imputato è un 39enne di origini albanesi, C.T. (difeso dall’avvocato Gianmaria Gasperoni) che non risiede in Italia, procacciatore di affari per una ditta albanese di infissi di alluminio in Romania e Italia, il quale sotto Covid avrebbe perso giro e guadagni, e per questo, come ammesso,...