REDAZIONE PESARO

Il presidente di Aset: "Dette cose non vere e gestione modello"

Aset precisa che le informazioni riportate rischiano di creare timori infondati tra i cittadini. Non esistono attività notturne e non ci sono correlazioni tra discariche e tumori. Investimenti costanti per limitare e monitorare le emissioni. Visite da parte di scolaresche e rappresentanti di pubbliche amministrazioni.

In merito all’articolo-resoconto pubblicato sulla conferenza stampa tenuta da Baldarelli, Carnaroli e Busca sul problema discarica, alla presenza di numerosi cittadini di San Costanzo (il comitato), arriva una nota di precisazione del presidente di Aset. Va detto che erano presenti numerosi politici sia di maggioranza che di opposizione, oltre a carabinieri e polizia, e nel corso della discussione sono state fatte affermazioni da alcuni esponenti del comitato che sono state riportate anche molto edulcorate.

Comunque il presidente di Aset fa sapere "che le informazioni riportate rischiano di creare dei timori infondati tra i cittadini". Per quello che riguarda le attività notturne di scarico il presidente fa sapere "che l’orario di apertura della discarica è dalle 8 alle 17 e che non esiste alcuna attività che possa essere svolta durante la notte come quella su un presunto scarico di rifiuti da parte di camion provenienti da fuori provincia". Per quello che riguarda la presunta incidenza di tumori (urlata più volte da i rappresentanti del comitato, ndr), "Aset torna a ricordare che, ad oggi, non esiste alcun studio ufficiale che sia stato in grado di correlare l’attività delle discariche che trattano rifiuti solidi urbani e gli effetti che tali attività possano avere sulla salute dei cittadini residenti nei dintorni". Il presidente invita quindi alla prudenza "per non creare allarmismi privi di fondamento scientifico che finiscono anche per ledere la professionalità di tecnici, dirigenti e tutto il personale che ogni giorno si impegna nella gestione della discarica". Il presidente parla poi di impegno costante di numerosi investimenti per la limitazione e il monitoraggio e il contenimento delle emissioni. Quindi aggiunge che "oggi il controllo è superiore a quello formalmente indicato e prescritto dalle autorizzazione e dalla normativa". Si aggiunge poi che la discarica è stata visitata da alcuni tecnici della discarica di Parigi "oltre al fatto di essere diventati partner di progetti europei" e che il sito è oggetto di visite da parte di scolaresche e di rappresentanti di pubbliche amministrazioni.

Un quadro quello tracciato da Aset di una gestione modello e inappuntabile e ne prendiamo atto. A questo punto immaginiamo però che sia partita, oltre a questa precisazione, anche una lettera a Confindustria per uscire dall’associazione visto che sul tema rifiuti – Riceci – Aset non è stata nemmeno interpellata.

m.g.