Morto a 69 anni Luigi Minchillo, il guerriero del ring

Il pugile pugliese abitava da sempre a Pesaro: ha combattuto contro Sugar Leonard e Roberto Duran

Luigi Minchillo dopo un match vincente, l'ex pugile è morto a 69 anni

Luigi Minchillo dopo un match vincente, l'ex pugile è morto a 69 anni

Pesaro, 25 settembre 2023 - Se n'è andato Luigi Minchillo, il "guerriero del ring". E' deceduto all'ospedale a seguito di un infarto. E' stato uno dei protagonisti assoluti del pugilato italiano degli anni '70 e '80. Ha combattuto dal 1977 al 1988 da professionista nei pesi leggeri e nei superwelters, dopo aver partecipato come pugile dilettante nei pesi welter alle Olimpiadi estive di Montreal del 1976.

Durante la sua carriera Minchillo ha affrontato tutti i pugili più grandi dell’epoca come Sugar Ray Leonard, Roberto Durán, Thomas Hearns, Maurice Hope, Mike McCallum. Ha combattuto il 27 luglio 1973 contro il grande Sugar Ray Leonard, l’unico avversario che riuscirà a metterlo Ko in tutta la sua carriera, perdendo alla prima ripresa. Dopo Leonard ha sfidato un altro dei grandissimi del pugilato, Roberto Duràn, "manos de pietra" con cui il 26 settembre 1981 perderà ai punti sulle dieci riprese al Caesars Palace di Las Vegas. Luigi Minchillo è stato un ex pugile professionista che ha combattuto nel 1984 due volte per il titolo mondiale dei pesi leggeri. Come pugile dilettante ha partecipato nei pesi welter alle Olimpiadi estive del 1976. Nel 1977 Luigi Minchillo passa al pugilato professionistico entrando nella scuderia Totip di Umberto Branchini.

Vincerà 17 incontri di fila. Diventerà campione italiano nella categoria superwelter il 24 aprile 1979 a Pesaro, sconfiggendo Clemente Gessi per KO tecnico alla prima ripresa e rivendicando il titolo lasciato vacante da Damiano Lassandro, altro pugile che in quegli anni si era trasferito a Pesaro.

Poi conquisterà il primo luglio 1981 il titolo europeo dei super welters sconfiggendo l’algerino Louis Acariès ai punti sui 12 round con verdetto unanime. Titolo difeso per la seconda volta contro Maurice Hope alla Wembley Arena a Londra, mettendo fine alla carriera dell’inglese. Nel 1982 difenderà altre due volte la cintura europea. Il 1984 segnerà la svolta: Luigi Minchillo avrà la possibilità di combattere per il titolo mondiale WBC a Detroit contro “Motor City Cobra“, il campione Thomas Hearns. I due sfidanti si feriranno a vicenda prima che il verdetto unanime assegni la vittoria allo statunitense.

Durissimo anche l'altro match mondiale sulle 15 riprese contro il giamaicano Mike McCallum, tenutosi a Milano il primo dicembre 1984 al Palasport di San Siro vedrà Luigi Minchillo arrivare fino alla tredicesima ripresa, prima di doversi arrendere per KO tecnico. La carriera del guerriero del ring è finita il 29 gennaio 1988 in un incontro valido per il titolo europeo a Rimini contro il francese René Jacquot.

Funerale civile mercoledì alle 15 al parco Miralfiore. Dopo la boxe ha lavorato in Provincia all'ufficio Sport e gestito fino a ieri, il 24 settembre 2023, la palestra “Minchillo Boxe” a Pesaro, dedicandosi all’allenamento delle nuove leve del pugilato.