Ricci riconosce: "È stato il più grande" C’è pure chi resta fuori e protesta

Il sindaco sembra voler rimediare alla gaffe della mancata presenza ai funerali

Ricci riconosce: "È stato il più grande"  C’è pure chi resta fuori e protesta

Ricci riconosce: "È stato il più grande" C’è pure chi resta fuori e protesta

Adesso, a quasi due mesi dalla morte di Arnaldo Forlani, possiamo dire che anche in consiglio comunale si sono accorti di aver sottovalutato la perdita del più importante politico non solo di Pesaro ma delle Marche. Lo ha detto con chiarezza il senatore Pierferdinando Casini, chiamato dal sindaco a un consiglio comunale solenne in memoria, a due mesi dal 6 luglio. "Credo che sia bello questo ricordo della sua città. Ma non c’è dubbio che in termini politici il più importante marchigiano – dice il senatore – sia stato Arnaldo Forlani". L’applauso di una platea che ha fatto fatica a entrare nella Sala della Repubblica già grandemente occupata di consiglieri comunali, è stato il segno di una presenza di tanti democristiani che furono. D’altra parte almeno una ventina di persone il cui nome non era nell’elenco di chi poteva accedere, ha protestato vivacemente contro il Comune.

L’assenza del sindaco e del Comune ai funerali di Stato viene indirettamente riconosciuta come un errore: "Non ho conosciuto Arnaldo Forlani, ma era chiaro che aveva la statura di un grande leader politico. E’ stato per la nostra città – ammette il sindaco Matteo Ricci – il politico più importante mai avuto, senza ombra di dubbio. E’ stato un uomo potente, molto potente, ma mai ha dimenticato la sua città, che ha molto amato. Magari anche senza prendersi molti dei meriti che in realtà ha avuto. Ha messo il suo zampino in tanti problemi poi risolti: parlo del teatro, del Rof, dei guai dell’entroterra. Ed è curioso che in questo consiglio ci sia stato tanti anni fa solo in minoranza. Una figura di ispirazione cattolica diventata un leader nazionale, pur essendo proveniente da una città e da una provincia di sinistra. Questo non è mai stato un territorio – aggiunge – democristiano. Eppure lui è stato capace di essere il personaggio politico più importante che la Regione Marche abbia avuto nella sua storia democratica e repubblicana. Giusto ricordarlo in consiglio comunale".

Oltre a Giorgio Girelli, coordinatore del centro studi De Gasperi, sono intervenuti anche i consiglieri comunali Giampiero Bellucci (Pd), che ha rivendicato le radici di Forlani nell’Azione Cattolica; Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro): "Forlani è la figura più illustre di Pesaro, dopo Rossini", e Dario Andreolli (Lega).

Luigi Luminati