La sconfitta interna con il Matese ha detto che l’Alma sta facendo fatica ad ambientarsi in questo torneo e che gli uomini di cui dispone, al momento, non reggono il passo delle formazioni avversarie. Si fa presto a dire che i titolari non hanno valide alternative dalla panchina, come ha dimostrato la gara di domenica scorsa, però anche il Matese aveva una panchina composta tutta da giovani, ad eccezione del 31enne centrocampista Pasquale Di Lullo. Non sono stati quindi i giovani a fare la differenza, - basti vedere il fatto che la squadra casertana ha cambiato appena due giocatori di cui uno, Ricci, all’inizio di ripresa in quanto infortunato, - bensì gli over che sono rimasti in campo dall’inizio alla fine. Mister Gioffrè ha, giustamente, messo l’accento sull’affiatamento degli avversari, i cui 811 giocano assieme dallo scorso anno, mentre il Fano è stato completamente ricostruito da capo. E la differenza in campo si vede. "Non dobbiamo dimenticare – ha sottolineato il tecnico dell’Alma – che noi stiamo insieme da un mese e mezzo circa, seppure con tante difficoltà iniziali, però questo non deve essere un alibi o una scusa. Anzi ci deve dare quel qualcosa in più, quella cattiveria, quell’attenzione in più che ci è mancata in questo inizio di campionato". Come dire che il Fano, oggi, è troppo molle. E manca di esperienza nei momenti topici della gara. "Questa è una squadra con giovani di prospettive – ha proseguito mister Carmelo Gioffrè – e bisogna dar loro il tempo di crescere. Però, purtroppo, questo è un campionato dove il tempo è tiranno e quindi devi avere quell’abilità di crescere il più in fretta possibile". Ma c’è anche la volontà della società di intervenire sul mercato. "Il direttore tecnico Agliano – ha concluso mister Gioffrè – nel dopo partita è stato chiaro: la società è pronta ed è disponibile ad intervenire, anche perché nelle ultime settimane qualche ragazzo per problemi personali è andato via (Maglie e Mainardi, ndr)". In società qualcosa si sta muovendo e in settimana potrebbe essere annunciata qualche operazione di mercato in entrata per reintegrare l’organico diventato nel frattempo piuttosto ridotto. Il problema è di non sbagliare le prossime scelte e per fare questo bisognerebbe non avere fretta, però il divario del Fano con la testa della classifica si sta allargando sempre più col rischio che un domani non si riesca più a colmarlo.
s.c.