La Vuelle guarda ai suoi talenti dopo la disfatta. Si può ricominciare da Maretto e Stazzonelli

Protagonisti con la formazione dell’Under 19 di Luminati alle recenti finali nazionali, potrebbero essere pedine importanti in A2

Al quinto 15° posto in classifica negli ultimi dodici anni, la Vuelle è scesa in A2: un disastro per una piazza come quella di Pesaro, ma che potrebbe essere l’occasione giusta per costruire le basi di un progetto. A partire da ciò che negli ultimi anni ha continuato a funzionare, ovvero il settore giovanile. Gli ultimi pesaresi a uscire dal vivaio biancorosso e calcare grossi palcoscenici sono e rimangono Hackett e Cinciarini, ma negli ultimi anni il lavoro degli allenatori pesaresi è continuato ad ottimi livelli, con Michele Serpilli a Piacenza o Alessandrini a Orzinuovi entrambi in A2, o tanti giovani in serie B.

Uno scudetto giovanile manca dal 2009, quando l’under 17 batté in finale la Montepaschi Siena trascinata dai 25 punti di Traini, ma negli ultimi due anni in particolare, il nome della Vuelle è tornato a risuonare nei piani alti del movimento giovanile. La Next Gen Cup conquistata lo scorso anno, il quarto posto alle successive finali nazionali e il terzo posto in quelle della settimana scorsa battendo Varese (col probabile scudetto sfuggito via sulla sirena in semifinale con Milano) sono la base da cui la costruzione del roster di A2 deve e può ripartire.

Octavio Maretto e Umberto Stazzonelli sono l’accoppiata che tanta sana invidia ha provocato in questi due anni a livello giovanile, ma che mai (o quasi) hanno avuto spazio nella massima serie. Stazzonelli, romano di nascita, è arrivato a Pesaro nell’estate 2020, facendo tutta la trafila delle giovanili e aggregandosi alla Serie A dalla stagione 21-22 trovando utilizzo solo però per 25 minuti in tre anni. Da gennaio si è trasferito in serie B nazionale, a Brianza Casa Basket, dove sta affrontando la sua prima esperienza da senior; rientrato a Pesaro per aiutare l’under 19 alle finali nazionali di Chiusi, è stato inserito nel miglior quintetto grazie ai 17.5 punti e 6.8 rimbalzi per gara. Maretto, invece, veste la canotta biancorossa da due stagioni, ha alle spalle un’annata di C silver con il Loreto (12.2 punti a gara) e l’europeo under 20 con gli azzurri di coach Magro; quest’anno è stato impiegato come titolare da coach Sacchetti nelle due sfide contro Napoli e Milano, collezionando 14 punti in 29 minuti totali. Playmaker di 194 cm, è dotato di grande fisico e tiro da tre, come testimoniano le cifre collezionate alle finali nazionali: 24 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in appena 26 minuti di media. Nell’incertezza e nel caos dell’immediato post retrocessione, sia societario che tra i tifosi, la Vuelle ha tra le mani due gioielli da valorizzare tra i grandi. Per fare di necessità virtù.

Leonardo Selvatici

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