La Carpegna Prosciutto scioglie le riserve

L’orizzonte sembra più chiaro dopo i segnali arrivati dalla famiglia Beretta, pronta a confermare lo sforzo fatto in questa stagione

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Le nubi sembrano dissolversi all’orizzonte e la Vuelle comincia ad avere le idee più chiare sulle risorse che avrà in mano per fare la squadra 202223. Non è stato ancora formalizzato in maniera ufficiale, ma dalla Brianza la famiglia Beretta avrebbe sciolto le riserve, assicurando lo stesso appoggio fornito in questa stagione. E questa è la base su cui poggiare le fondamenta, la sicurezza che la società cercava per cominciare a costruire. Adesso ci sono i muri da tirar su e il nuovo presidente del Consorzio, Franco Arceci, sta lavorando in gran silenzio ma qualche mattone importante lo sta sistemando: in primis il contributo che arriverà da Lorenzo Pizza, che darà una bella mano ad aumentare il budget perché, comunque la si metta, parliamo di un nuovo investitore per il club che prima non c’era e che già alla prima mossa è stato determinante. Non sarebbe l’unico nuovo ingresso, però e questo fa ben sperare di poter alzare un po’ la cifra che c’era a disposizione in precedenza. Importante, poi, è riuscire a mantenere al loro posto tutti i consorziati e riconfermare le partnership con sponsor di varia levatura che vanno a completare un puzzle sempre complicato coi suoi tanti incastri e che solo in un quadro d’insieme può avere la sua efficacia. Perciò nessun contributo è meno importante di un altro ed è fondamentale che tutti si sentano necessari.

Se questo basterà a Luca Banchi per comunicare la sua decisione prima di imbarcarsi per la Lettonia è arduo dirlo, ma è un segnale che la Vuelle gli manda della volontà di provare a seguirlo nei suoi sogni. D’altronde è anche comprensibile la posizione del coach: una volta raggiunti i playoff con un girone di ritorno da urlo, è naturale che non possa accettare di rimanere con programmi che non contemplino un roster per provare a veleggiare almeno a metà classifica, senza più soffrire sul fondo. Sarebbe il desiderio anche dei tifosi, che in queste due stagioni hanno riassaporato emozioni che non provavano da tempo: un conto sono i brividi di uno spareggio salvezza, un altro lanciare la sfida alle big, con quell’aria di festa che era così dolce respirare al palas dopo tante stagioni polemiche. Ma confermarsi è sempre l’impresa più difficile, più dura che vestire i panni della squadra sorpresa. Ed ognuno ha i suoi problemi a trattenere gli uomini più importanti.

La notizia che ha tenuto banco ieri è l’addio di Amedeo Della Valle che dopo una stagione boom ha chiesto a Brescia di lasciarlo libero e molti rumors dicono che questa mossa sia il preludio del passaggio alla Virtus, una volta che sarà terminata la finale scudetto. Di contro, Nico Mannion, che non ha spazio alle V nere, dovrebbe prendere la via inversa e approdare alla Germani che perderà anche Mitrou-Long sciogliendo la coppia delle meraviglie che aveva fatto le sue fortune.

Elisabetta Ferri