La Vis è a digiuno, ecco un derby appetitoso

Oggi alle 17,30 al Benelli per interrompere la serie negativa contro una Fermana che sta peggio di Pesaro e presenta tre ex

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Una classifica da raddrizzare, la voglia di rivalsa, le motivazioni personali. Su tutto antiche rivalità e la perenne lotta per la salvezza. Vis-Fermana di oggi al Benelli (ore 17,30) è prima di tutto un derby, il numero 63 di una serie fin qui pendente su sponda vissina (21 vittorie contro 17, 24 pari). E come tale gli si chiede le soddisfazioni fin qui mancate alla voce specifica. Già perché le sentite sfide con i vicini finora hanno portato più delusioni (batoste con Ancona e Rimini) che altro (il punticino in casa Recanatese). Ma è anche partita di forti aspettative e fieri propositi, Sassarini dixit. Tanto lungo è il digiuno con la vittoria e il gol che gli ultimi successi stagionali in casa biancorossa sembrano appartenere a un’altra epoca. E non consola certo il mal comune nel vedere che per i canarini va anche peggio.

Il tecnico vissino ritrova come omologo e avversario quel Protti che gli regalò il primo dispiacere, in quel Sammaurese-Vis d’esordio nel 2016-17 (3-0). Indigesto come le due sfide successive con i canarini (doppio ko), partite balorde dentro un’annata peraltro ricca di soddisfazioni. Il seguito è andato molto meglio per la Vis contro i rivali, specie in questi anni consecutivi di C. Un derby non è mai facile, ma il sentire comune in casa Vis è che sia arrivato il tempo di raccogliere. Lo impone il calendario (dopo arriveranno gare ancora più toste), lo esige una rosa diventata più competitiva con l’innesto di Valdifiori e con il prossimo di Pucciarelli, al quale ha fatto spazio l’uscita di Gucci. Non serve fantasia per indovinare l’assetto vissino, anche alla luce dei 5 under d’ordinanza: stessa difesa di Montevarchi, con capitan Gavazzi e Bakayoko al centro, Ghazoini e Zoia ai lati; stesso centrocampo del secondo tempo con Valdifiori in regia (al

debutto dal primo minuto), Di Paola e Aucelli ai lati (e il rientrante Coppola primo cambio), attacco con Fedato, Cannavò e uno fra Egharevba e Provazza. Non è partita da rinforzo in mediana, come successo con Cusumano a Montevarchi, semmai

bisognerà valutare le condizioni del campo, appesantito da lunghe ore di pioggia.

La Fermana, reduce dal pari interno con l’Alessandria (rigore fallito al 90’ d Fischnaller), ha la difesa composta quasi per intero da esuberi vissini Eleuteri, Pellizzari, De Nuzzo. Dall’altra parte Rossoni (in panchina). E’ pur vero che gli spostamenti di uomini da sponda all’altra fanno parte della storia di questo derby. Stefano Protti, trainer dei canarini

nonché ex vissino, mostra basso profilo: "Non possiamo competere sul piano dell’organico, ma ce la giocheremo. Loro hanno obiettivi diversi dai nostri e hanno preso giocatori di massima categoria come Valdifiori e Pucciarelli; noi non ce li possiamo permettere e dobbiamo far crescere i nostri".

Così in campo (ore 17,30).

VIS (4-3-3): Farroni; Ghazoini, Gavazzi, Bakayoko, Zoia; Aucelli, Valdifiori, Di Paola; Egharevba (Provazza), Fedato, Cannavò. All. Sassarini.

FERMANA (4-3-3): Nardi; Eleuteri, Spedalieri, Pellizzari, De Nuzzo;

Misuraca, Giandonato, Scorza; Romeo, Bunino, Fischnaller. All.

Protti.

Arbitro: Vergaro di Bari.