"Vis, un grazie a Bosco e Ferri Ora serve uno stadio coperto"

Caro Carlino

mi chiamo Paolo Eusebi, e mi è sembrato giusto prendere carta e penna, in qualità di tifoso Vissino (nonchè ex abbonato), per ringraziare il presidente Bosco, la famiglia Ferri, e tutta la dirigenza, per il progetto messo in campo dalla società, che sono sicuro porterà a vette mai raggiunte nella storia dei nostri amati colori. Già i primi risultati sono tangibili, poi ci auguriamo che sia un crescendo rossiniano. E’ innegabile che una foresteria sia un progetto avvincente, per diventare polo di attrazione per i giovani calciatori di provincia e fuori, sostituendo quel di Cesena, con il quale ahimè alcune società dilettantistiche di Pesaro continuano a collaborare. Per non dimenticare che, appena sarà possibile, servirà uno stadio più confortevole e soprattutto coperto, in modo da poter competere con altre discipline concorrenti.

Ovviamente, anche noi tifosi ammalati di Vis, dobbiamo fare la nostra parte, sia in abbonamenti (quando si potranno fare) e tifo. Non mi piace che siano solo gli ultras a farsi sentire, ma anche noi degli altri settori, anche se più attempati, ci dobbiamo mettere la faccia, perchè allo stadio si va per tifare e farsi sentire. Chiudi con una battuta finale: la bellezza del vero calcio, non ha eguali, e non nulla a che spartire con certi sport dopolavoristici, perchè tali sono. Grazie alla società Vis Pesaro, e forza Vis ovviamente. Sempre.