Lugo e Faenza, ecco le iniziative del Consorzio di Bonifica della Romagna / FOTO

In programma in particolare delle visite guidate

In programma anche l'inaugurazione di un impianto idroelettrico (Scardovi)

In programma anche l'inaugurazione di un impianto idroelettrico (Scardovi)

Lugo (Ravenna), 17 maggio 2018 - Viste guidate sia nel distretto di pianura che in quello montano, ma anche il taglio del nastro di un impianto idroelettrico. Stiamo parlando delle iniziative organizzate dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale in occasione dell’edizione 2018 della ‘Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione’ (in programma dal 19 al 27 maggio e dal titolo ‘Politiche dell’acqua, motore di vita e investimento per l’economia) promossa dall’Anbi – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue.

Nel distretto di pianura le visite riguarderanno le opere irrigue e idrauliche in gestione al Consorzio: gli impianti di Solarolo, Faenza, Imola, Castel Bolognese e Alfonsine, la cassa di espansione e l’impianto idrovoro di Alfonsine, la chiusa del fiume Senio fra Tebano e Castel Bolognese. Nel distretto montano, invece, le visite saranno effettuate agli invasi collinari di Casalfiumanese, Casola Valsenio, Brisighella e Faenza. Inoltre, martedì 22 maggio, alle 10, a Castel Bolognese verrà inaugurato l’impianto idroelettrico presso il Mulino di ‘Scodellino’ (via Canale, 7), mentre giovedì 24 maggio ci sarà la visita guidata degli alunni delle scuole primarie di Sant’Agata sul Santerno e di Bagnara di Romagna all’impianto idrovoro Tratturo e alla cassa di espansione di Alfonsine. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Le visite agli impianti devono essere preventivamente prenotate: per quelle del distretto di pianura tel. 0545 909511, per quelle del distretto montano tel. 0546 21372.

Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, che ha sedi a Lugo (piazza Savonarola), Faenza, Imola e Firenzuola, è articolato in due distretti (pianura e montano) e opera in un comprensorio di oltre 2mila chilometri quadrati (con una rete canali di 962 km), tra i fiumi Sillaro a ovest, Lamone a est, Reno a nord e il crinale appenninico tosco-romagnolo a sud. Cinque le province coinvolte: Ravenna, in prevalenza; Bologna, nell’area imolese; Forlì-Cesena, nell’area collinare di Modigliana e Tredozio; Ferrara, al confine nord-ovest del comprensorio; Firenze, nel versante adriatico della Regione Toscana che comprende i centri abitati di Firenzuola, Palazzuolo e Marradi. A far parte del Consorzio sono 35 Comuni.