La crisi energetica può essere un’occasione per la transizione verde

In questi giorni, alla ripresa delle attività, sentiamo fortissima la preoccupazione di cittadini, lavoratori e imprese per la crisi energetica, l’elevato aumento del prezzo delle bollette, la crescita dell‘inflazione che mette a rischio i bilanci famigliari come quelli aziendali. La preoccupazione è accentuata dalla sciagurata caduta del Governo Draghi e dal conseguente ricorso alle elezioni anticipate nel periodo peggiore possibile per il Paese. Di fronte a tale situazione, il Governo ha preso una serie di misure d’emergenza, (...) anche realizzando due nuovi rigassificatori, uno in Adriatico e uno sul Tirreno.

Come Ravenna Coraggiosa, con senso di responsabilità, non abbiamo posto pregiudizi a tali soluzioni di emergenza, ma abbiamo sollevato tre questioni importanti: la rigorosa verifica di impatto ambientale; il carattere temporaneo di questi impianti e la necessità di adeguate compensazioni, volte ad accelerare la transizione energetica verso una maggiore efficienza energetica e le energie rinnovabili. (...) A Ravenna abbiamo due grandi opportunità: l’avvio della costituzione delle prime Comunità energetiche rinnovabili e soprattutto il decollo del progetto Agnes, che con un parco eolico off shore oltre le 12 miglia da 200 mw, un impianto fotovoltaico galleggiante da 100 mw e idrogeno verde, sarebbe in grado di fornire energia rinnovabile a tutte le famiglie della Romagna. (...) Noi proponiamo che anche per tale progetto si nomini un commissario straordinario, parta subito la procedura di autorizzazione unica e si fissino tempistiche certe per le verifiche e il rilascio delle autorizzazioni in modo da poter installare gli impianti entro il 2024. Su queste tematiche abbiamo anche depositato un’interrogazione in Consiglio comunale per avere un aggiornamento sullo stato del progetto. (...) Non permettiamo a questa crisi di farci perdere la strada della transizione; affianchiamo scelte strategiche al lavoro da perseguire nel sistema Paese, incentrato sulla costituzione di un tetto nazionale al costo delle bollette, all’introduzione di un contratto ’luce sociale’ che dimezzi le bollette per le fasce più deboli, alla decisione di un tetto europeo sul prezzo del gas, alla pianificazione immediata di un piano nazionale sul risparmio energetico, al raddoppio del credito d’imposta per le aziende, all’utilizzo della tassazione straordinaria degli extra profitti di produttori e distributori energetici.

Ravenna Coraggiosa