Ravenna, 10 settembre 2023 – Crollo colposo è l’ipotesi indicata nella notizia di reato che i carabinieri della stazione di Riolo Terme hanno fatto pervenire alla Procura della Repubblica in relazione al cedimento della passerella sul torrente Senio, a Borgo Rivola, cedimento avvenuto, come è noto, nei giorni scorsi durante le operazioni di collaudo.
L’intera struttura è ora sotto sequestro probatorio (la custodia giudiziale della struttura è affidata a un dirigente del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale).
Conseguentemente, come era scontato, sul crollo del ponticello ciclo-pedonale appena costruito, il pm di turno ha aperto un fascicolo e ha disposto i primi accertamenti chiedendo ai carabinieri di identificare tutti coloro che in qualche modo hanno avuto parte nella progettazione, esecuzione e collaudo. Il secondo passo sarà l’iscrizione di quei nomi nel registro degli indagati in vista della nomina di un consulente che dovrà individuare cause e concause del collasso del ponte, comunque dovuto al cedimento delle parti apicali di una delle due torri in acciaio (che richiamano un albero con due grossi rami svettanti in diagonale e divaricati) poste alle estremità dell’impalcato (realizzato in ferro e legno) e alle quali sono collegati i cavi di acciaio. Va da sé che anche gli indagati potranno nominare propri consulenti.
Anche se il crollo è avvenuto in fase di collaudo finalizzato proprio ad accertare se l’esecuzione dell’opera è stata fatta a regola d’arte, l’evento è pacificamente considerato un fatto di reato e in giurisprudenza si trovano precedenti in tal senso con relative condanne, laddove ovviamente si siano riscontrati profili di colpa. Nel caso in concreto c’è peraltro da tener presente che in corso d’opera erano state apportate piccole variazioni al progetto iniziale. I lavori per la costruzione della passerella, che collega le due sponde del Senio all’interno di un percorso naturalistico verso il caratteristico borgo di Crivellari, furono disposti a suo tempo dall’Ente Parco Vena del Gesso: si trattava di sostituire il vecchio ponticello pericolante.
L’opera era stata ultimata ai primi di agosto e ha usufruito di 150mila euro di finanziamenti regionali erogati nel 2018. A vario titolo sono stati interessati al cantiere l’impresa Edilnova srl, che si era aggiudicata l’appalto, lo studio faentino ‘Peroni’ che aveva predisposto il progetto e il Consorzio di Bonifica. Il cedimento è avvenuto nel momento in cui dai 370 chili per metro quadro il collaudo è stato portato a 500 chili.
Fortunatamente il crollo non ha coinvolto alcuna persona. Una volta accertate eventuali responsabilità sarà posto sul tavolo l’argomento del risarcimento dei danni, che attiene comunque a un profilo civilistico.