A Ravenna riaperta la Faentina: via la Linea Maginot

La barriera di terra era stata innalzata venerdì scorso in una delle giornate più difficili per la città. Effettuati anche i controlli sulla stabilità del ponte

Ravenna, 25 magio 2023 – Si sono conclusi alle 18 di ieri i lavori di rimozione della duna di terra innalzata all’altezza del ponte di via Faentina, verso Fornace Zarattini. In giornata i tecnici del Comune hanno effettuato anche i controlli sulle condizioni del ponte per verificare fosse tutto nella norma dopo giorni e giorni di pioggia e allagamenti. Condizione necessaria per la riapertura di via Faentina che, oltre a essere un accesso fondamentale alla città per eventuali nuovi mezzi di soccorso e di aiuto provenienti da fuori, consente di ripristinare almeno in parte la viabilità.

Si sono conclusi i lavori per rimuovere la duna di terra innalzata all’altezza del ponte di via Faentina, verso la frazione di Fornace Zarattini
Si sono conclusi i lavori per rimuovere la duna di terra innalzata all’altezza del ponte di via Faentina, verso la frazione di Fornace Zarattini

La barriera di terra era stata innalzata il 19 maggio, venerdì, all’inizio di una delle giornate più difficili per Ravenna dall’inizio dell’emergenza maltempo. Il 19 maggio infatti Fornace Zarattini si è svegliata completamente allagata e per impedire che l’acqua arrivasse anche nel centro di Ravenna le ruspe hanno lavorato sotto la pioggia per tutta la mattina mentre il ponte veniva chiuso anche sull’altro versante, quello all’altezza della rotonda Spagna. Ai lati attività commerciali come l’Obi e Cisalfa, sommerse. Da allora via Faentina è rimasta chiusa e anche se nei giorni scorsi l’acqua si è in parte ritirata, soprattutto in prossimità del ponte, le continue allerte meteo non avevano consentito, finora, di ipotizzarne l’apertura, poi annunciata nel tardo pomeriggio di ieri. Per quasi una settimana la città di Ravenna è stata separata da questa barriera di terra scura dalla frazione di Fornace, dove la situazione rimane critica anche in questi giorni. Un’immagine davvero impressionante, da set cinematografico. Intanto a Fornace Zarattini l’acqua, nelle zone più basse, raggiungeva quasi i due metri di altezza, soprattutto nella parte sinistra dell’abitato, guardando in direzione Bologna. Ieri ancora in tanti non erano ancora riusciti a raggiungere le proprie abitazioni, se non con l’aiuto dei gommoni dei sommozzatori dei soccorritori.

Rimane chiusa via Canalazzo, dove ci sono ancora diversi tratti, comprese le case ai lati, sommersi dall’acqua. La gestione della viabilità è stata particolarmente complicata durante questa emergenza, con il continuo modificarsi delle condizioni di canali e fiumi e la necessità di intervenire tempestivamente chiudendo le vie più a rischio. Non ha aiutato la chiusura del ponte mobile, decisa in precedenza a causa di lavori.