Alluvione, il sindaco di Ravenna scrive ad Amadeus: “Grazie per Romagna mia a Sanremo, non lasciateci soli”

Sul palco dell’Ariston i 70 anni della canzone con l’esibizione di Mirko Casadei. La lettera di Michele De Pascale al conduttore del Festival: “Da ravennate quale sei, ti siamo grati per l’omaggio alla nostra terra, ma abbiamo bisogno di aiuti economici per ripartire”

Ravenna, 6 febbraio 2024 – Il palco dell'Ariston per tenere accesi i fari sulla Romagna alluvionata. Il sindaco di Ravenna e presidente della Provincia Michele de Pascale, ha scritto una lettera ad Amadeus (che è ravennate di nascita) per non dimenticare le terre colpite dall'alluvione di maggio. L'occasione è l'esibizione di Mirko Casadei con Romagna Mia al Festival di Sanremo che si terrà domani, mercoledì 7 febbraio.

Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale scrive una lettera ad Amadeus: "Grazie per l'omaggio a Romagna mia a Sanremo, ma c'è ancora tanto lavoro da fare"
Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale scrive una lettera ad Amadeus: "Grazie per l'omaggio a Romagna mia a Sanremo, ma c'è ancora tanto lavoro da fare"

Ecco la lettera di Michele de Pascale:

“Carissimo Amadeus,

la scelta di portare sul palco dell’Ariston l’esibizione dei musicisti e ballerini di Santa Balera con Mirko Casadei per onorare i 70 anni di “Romagna mia” è per noi romagnoli commovente; ti siamo grati per il segnale di grande attenzione e per la volontà di rendere un tributo pubblico alla nostra meravigliosa terra, tanto più dopo i devastanti eventi alluvionali dello scorso maggio.

Da romagnolo, ravennate di origine quale sei, puoi ben comprendere come le note di quella canzone, ancora di più dopo le alluvioni, accendano in noi sentimenti di orgoglio e dignità e ci facciano sentire una comunità ancora più forte e coesa. Romagna mia, capolavoro di Secondo Casadei, in questi 70 anni è diventata anche la canzone di milioni e milioni di italiani e stranieri che hanno trascorso nella nostra terra indimenticabili giorni di vacanza ricevendo affetto, ospitalità e servizi come in nessun altro luogo del mondo.

Romagna mia, riecheggiata spesso nei giorni terribili dell’alluvione, è diventata il simbolo della forza operosa dei romagnoli, ma la realtà è che i problemi legati all’alluvione sono ancora moltissimi e abbiamo bisogno degli aiuti economici e della determinazione necessaria per indennizzare i danni a famiglie e imprese, rendere questa meravigliosa terra più sicura e tornare a guardare il futuro con fiducia. A volte siamo quasi tentati di pensare che la nostra forza d’animo e il carattere allegro possano diventare un pretesto per minimizzare la nostra condizione e magari dimenticarsi di ciò che invece va fatto.

Facciamo che le note di Romagna mia, risuonando nel tempio della musica italiana, possano rappresentare un’esortazione per tutti a tenere alta e vigile l’attenzione su quanto è avvenuto qui in Romagna, perché famiglie e aziende ricevano gli indennizzi indispensabili per ripartire e perché vengano realizzate le opere di ripristino di ciò che è andato distrutto, ma anche quelle necessarie a mettere in sicurezza il territorio in un’ottica di prevenzione.

Ringraziandoti ancora e certo che capirai il nostro stato d’animo, ti mandiamo dalla Romagna i più cari auguri per un Sanremo di successo”.