Solarolo (Ravenna), 26 novembre 2023 – Tailleur nero e cravatta rosa, il fiocco rosso contro la violenza sulle donne e sul volto l’immancabile sorriso. Laura Pausini, la cantante partita da Solarolo alla conquista del mondo, si è presentata così oggi pomeriggio a Domenica In per l’intervista con la conduttrice Mara Venier. Presentata come “l’artista più premiata nel mondo, reduce da un premio importantissimo. Unica italiana non bilingue spagnola ad averlo ricevuto”, sulle note di ‘Zero’, prima traccia dell’ultimo album ‘Anime Gemelle’, uscito il 27 ottobre scorso, la Pausini non si è trattenuta dal cantare prima di parlare dei tanti premi vinti in carriera. In un video sono stati poi mostrati i riconoscimenti ricevuti tra cui l’ultimo, prestigiosissimo: il Latin Recording Academy Person of the Year 2023, mai vinto da un’italiana.
Gli inizi
Poi la chiacchierata con Mara Venier per un’intervista a cuore aperto, partita parlando di quel “candore” che contraddistingue la ragazza di Solarolo dopo 30 anni di carriera ad altissimi livelli. “Io sono partita con mio padre: dagli 8 ai 18 anni ho fatto pianobar in Romagna, montavamo e smontavamo il palco e lui mi dava delle regole” ha iniziato la Pausini. E sullo sfondo, in video, è comparsa la foto di una musicassetta degli inizi di Laura, registrata dal padre per gli stranieri che andavano ad ascoltarla d’estate a Cervia. “Per me cantare era un hobby – ha detto la Pausini – e poi sapevo che bisognava fare un’attività per vivere. Per questo consiglio a tutti di fare piani B. Tipo mi piaceva l’idea di fare la truccatrice”.
La famiglia
Papà Fabrizio e mamma Gianna, due colonne portanti nella vita di Laura sono comparsi in diverse foto che si sono viste sullo sfondo tra diverse immagini dell’artista bambina. E non è mancato un ricordo di nonna Norma: “Lei mi ha insegnato a essere una persona molto sincera”. Poi la prima volta sul palco, con papà Fabrizio, a 8 anni. E la festa per le nozze d’oro dei genitori, con la sorella Silvia. Uno spazio particolare è stato dedicato al suo paese, Solarolo, le case degli amici e quella dei nonni, le cose semplici, definite “la parte più importante del mio carattere”. E un saluto speciale alle amiche che sono ancora il rifugio tra cui “Erika, che aveva appena sconfitto un cancro e poi è stata colpita dall’alluvione, le voglio tanto bene: lei è la mia guerriera”.
La carriera
Dopo il festival di Castrocaro del 1991, con la Pausini arrivò ultima, la cantante ha raccontato di avere partecipato a ‘Sanremo Famosi’ in cui vinse ma non riuscì ad andare al festival. Nel 1993, poi, il Sanremo della vittoria nella sezione ‘Novità’ con il brano ‘La solitudine’. A Mara Venier la Pausini ha poi parlato dell’incontro con il manager della Warner che la definì “la voce del futuro” prima di farle firmare un contratto a soli 17 anni. E tra tanti video d’epoca e più recenti la cantante di Solarolo a Domenica In oggi ha ricantato la sua canzone degli esordi prima della trasmissione di un videomessaggio con Pippo Baudo, conduttore del Sanremo 1993, che ha ricordato “la carissima Laura”, “La solitudine fu un successo strepitoso, mi ricordo Sanremo in festa, tutti gli orchestrali alzati ad applaudire: da allora sei partita in tutto il mondo. Laura sei grande, continua ad essere così, canta sempre perché quanto canti vinci sempre”. E la Pausini ha replicato: “Mi ha scoperto lui. Ti voglio bene Pippo! Gli devo tutto ”. La cantante poi è ricomparsa in video sullo sfondo, un video del 1994 con il Sanremo in cui arrivò terza tra i big con ‘Strani Amori’, partenza di un successo internazionale. “Io sono stata una ragazzina che ha vissuto una cosa enorme – ha dichiarato la Pausini –, senza mio padre non ce l'avrei fatta”.
Un’altra sorpresa del pomeriggio a Domenica In è stata la telefonata dell’amico Biagio Antonacci che la Pausini ha definito “come un fratello”.
I tour internazionali
Mara Venier ha poi annunciato un video con i tour internazionali dal 2000 ad oggi che hanno visto la Pausini conquistare i palchi del mondo. “Come si vive tutto questo?” ha chiesto la conduttrice alla cantante di Solarolo, che ha risposto semplicemente “Con la tachicardia”, confessando di soffrire fin da piccola di “tachicardia parossistica sopraventricolare” e “mi è presa quando presentavo l’Eurovision. Non mi abituo a questa cosa, sentire il cuore che va fuori dal corpo”.
L’amore per Paolo e il matrimonio
Laura Pausini, poi, si è emozionata raccontando del primo incontro con Paolo Carta, suo marito dal 22 marzo scorso. “Lui è l'uomo dopo mio babbo che mi ha amato di più – ha detto la Pausini -, ha dimostrato di essere innamorato di me, lasciandomi libera di essere come sono io”. E ancora: “Stiamo insieme da 18 anni e ci siamo sposati”, “Siamo innamorati come i primi giorni e viviamo insieme, lavoriamo insieme...In 18 anni saremo stati lontani 20 giorni. Lui è una parte fondamentale per me nel sentirmi me stessa”. E non poteva mancare il video realizzato dalla coppia in occasione del matrimonio sulle note della canzone “Davanti a noi” con la figlia Paola che porta le fedi.
Il nuovo album e il tour
Laura Pausini ha poi presentato, insieme alla padrona di casa, l’album ‘Anime parallele’, uscito in tutto il mondo il 27 ottobre scorso in tre versioni: il vinile, “il cd con 16 storie di persone vere” e “la versione deluxe che è una scatola dentro delle card con le persone e 3 cd”. Poi ha annunciato il tour che partirà l’8 e il 9 dicembre da Rimini e poi proseguirà il 12 e 13 dicembre a Roma e ancora Mantova, Firenze, Eboli… “Finisco ad aprile a New York, al Madison Square Garden” ha detto la Pausini prima di un simpatico e affettuoso videomessaggio dell’amica Paola Cortellesi. “Prima donna a riempire gli stadi, e ora l'ultimo riconoscimento come Person of the Year dei Latin Grammy. Io penso che Laura sia pioniera e che in questi anni abbia fatto cose grandissime che nessun altro ha mai fatto" ha detto Cortellesi, reduce dal successo del suo primo film da regista, ‘C'è ancora domani’, campione di incassi con oltre 20 milioni di euro al botteghino. “Credo per questo che le si debba essere grati, si debba essere orgogliosi, e io lo sono e lo sarei anche se non la conoscessi. Ma in più posso vantarmi di essere sua amica”. Laura però “ha un difetto: ha un problema con le doppie Z. Mara, tu che sei la preside, prova a farle dire pizza, ti prego, lavoraci un pò”, ha ironizzato. “Aldilà di essere la mia 'cuora’, noi ci chiamiamo così - il commento di Pausini - quest'anno Paola ha fatto un gesto molto grande per questa nazione, quello di scrivere, girare e recitare in un film che merita l'Oscar. Gli italiani lo stanno riconoscendo”.
E alla fine la Laura nazionale ha abbracciato e salutato Mara Venier e il suo pubblico: “Ci vediamo presto”.