"Abbiamo giocato un gran primo set Sono soddisfatto della partita della squadra"

Si può sempre fare meglio, certo, ma quella di ieri sera a Piacenza non può certo configurarsi come una occasione persa. La Consar ha onorato il campo, restando in partita fino all’ultimo scambio e... rimpianti per occasioni gettate al vento, proprio non ne ha.

"Il ritmo che serve per vincere le partite – ha commentato coach Marco Bonitta al termine del match – lo abbiamo tenuto per un set e mezzo; poi abbiamo cercato di ovviare con qualche cambio. Eravamo anche pronti a questa eventualità, ma era oggettivamente impossibile fare di più. Piacenza ci aveva lasciato troppo spazio nel primo set, mentre noi ci siamo un po’ spenti. Il 1° set è stato interpretato con grande energia. In quel frangente, Piacenza è stata brava a non sfilacciarsi, a restare unita come squadra, a gestire l’uscita di Grozer e a trovare subito qualche punto importante". Bonitta è parso tutto sommato contento della prestazione della’sua’ Consar: "Sì, sono complessivamente soddisfatto della prova della mia squadra. Credo che abbiamo fatto veramente il massimo. La vittoria di Piacenza non è stata in discussione. Abbiamo cercato di portare a casa un punto, non ci siamo riusciti, ci riproveremo la prossima volta. Però, resto contento, perché abbiamo lottato. Ci portiamo a casa un set e mezzo, dopo oltre un mese che non giocavamo". La scarsa condizione fisica, alla lunga si è vista: "Chi ha una certa età – ha aggiunto Bonitta – e chi impiega un po’ più di tempo degli altri ad entrare in condizione, ad un certo punto è andato in crisi. Devo dire che questo è un mese molto particolare. Siamo stati completamente fermi. E, sottolineo, completamente, perché la quarantena fiduciaria in casa, significa letto, divano e sedia; non si può uscire, e dunque non hai nemmeno la possibilità di venire in palestra, fare altre cose. Non abbiamo fatto nemmeno i pesi, se si escludono le poche cose che i giocatori avevano in casa. Al rientro in palestra mi ero anche preoccupato, perché i primi giorni, pur lavorando non con grande intensità, sono venuti fuori ‘dolorini’ a schiena e ginocchia. È dunque una situazione che si affronta necessariamente giorno per giorno, dal momento che è tuta una novità. Ed è per questo motivo che ribadisco, questo campionato è falsato, sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista fisico".

Resta comunque qualcosa di buono: "Il nostro 1° set è stato un gran bel set. Poi, il ritmo della partita è tutta un’altra cosa, le dinamiche mentali crescono e le energie si sono spente progressivamente".