Alla fine il match col Carpi si giocherà sabato

La società emiliana dopo un ’tira-molla’ ha deciso di accettare la richiesta del Ravenna e di anticipare al 30 aprile la gara rinviata per Covid

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"Sabato vorrei vedere lo stadio l Benelli pieno, come lo è stato contro Rimini e Forlì". L’operazione-Carpi è iniziata ieri mattina con una buona notizia. E con le parole del direttore tecnico Andrea Grammatica. Il presidente del club modenese Claudio Lazzaretti è infatti tornato sui suoi passi e, dopo aver negato l’anticipo del match contro il Ravenna per ragioni legate alla ‘tradizione’ ("Il calcio si gioca di domenica"), si è ravveduto in extremis. Ravenna-Carpi – recupero della 33ª giornata originariamente rinviata a domenica 1° maggio per i 5 casi di Covid riscontrati fra i giocatori del club ospite – è stata dunque anticipata a sabato pomeriggio alle 15. Ciò significa che i giallorossi avranno 24 ore di tempo in più per preparare la successiva sfida esterna di mercoledì 4 contro la Sammaurese.

Ma il vantaggio è chiaramente reciproco, perché anche il Carpi avrà un giorno in più per preparare il match casalingo del turno infrasettimanale contro il Rimini. La faccenda è chiaramente di interesse massimo in questo frangente del campionato, in particolare per le sorti della promozione diretta. Il pareggio casalingo della capolista Rimini contro (la bestia nera) Ghiviborgo, ha di fatto riaperto i giochi. Sei punti di margine (e una partita in meno) a 4 turni dalla fine, sono tanti, ma anche pochi. Dipende dalla prospettiva, dall’ansia e dall’approccio.

Il club giallorosso ha già vissuto una situazione analoga nel 2017, beffando sul filo di lana l’Imolese, cui venne il ‘braccino corto’. Il Ravenna deve affrontare Carpi (casa), Sammaurese (fuori), Progresso (casa), Borgo San Donnino (casa) e Ghiviborgo (fuori). Il Rimini giocherà invece mercoledì 4 a Carpi; domenica 8 in casa col Seravezza; domenica 15 a Sasso Marconi; domenica 22 in casa col Lentigione. Dal punto di vista dell’approccio psicologico, il Ravenna è sicuramente avvantaggiato, avendo fatto la lepre praticamente da inizio stagione. Certo, i giallorossi sanno di dover vincere tutte le gare che restano per poter sperare nell’aggancio; ma anche il Rimini, che è in testa dalla 1ª giornata, che ha l’obbligo e la pressione di dover vincere il campionato, e al quale non sono ancora bastati 82 punti per stappare lo spumante, sa di non potersi più permettere alcun passo falso.

"Il nostro dovere – ha proseguito Grammatica – è di vincerle tutte e non avere rimpianti. Per farlo abbiamo bisogno del contributo del nostro pubblico. La spinta che il ’Benelli’ ci ha dato nella rimonta del match di andata contro il Forlì, e nell’importantissima vittoria col Rimini di qualche settimana fa, è stata evidente. La partecipazione del nostro pubblico ha permesso di venire a capo di due partite decisamente complicate. Ecco perché ci piacerebbe rivedere il pubblico delle grandi occasioni. Rivolgo pertanto il mio appello a sostenerci col Carpi, come successo contro Forlì e Rimini. Tanto più che affronteremo un avversario che, pur se costruito con l’ambizione di giocarsela per la promozione, non ha per nulla tirato i remi in barca, essendo in corsa per i playoff".