"Dossena? Lo vogliamo confermare"

Andrea Grammatica a tutto campo sul Ravenna: "L’idea è di continuare col mister, ma siamo tutti sul mercato: nessuno è indispensabile"

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Andrea Grammatica, oggi si prepara anche il futuro, cioè la stagione 2022-23. È corretto dire che, sul tavolo, avete due progetti?

"Effettivamente questo è il periodo caldo per confrontarsi sulle idee. Una società che è seconda in classifica, deve tenere aperte le due possibilità".

Quando si ottengono i risultati, si cominciano anche a ricevere ‘attenzioni’ da parte di club ambiziosi. Iniziamo da lei, che ha un contratto biennale col Ravenna. A prescindere dalla categoria, resterà in giallorosso anche il prossimo anno?

"Al di là del contratto, se la società sarà contenta del mio operato mi piacerebbe dare continuità. Al momento non mi sono spinto a fare altri pensieri, perché ho l’ambizione di raggiungere la serie C col Ravenna. Se ci fossero i presupposti per continuare, io sarei ben contento di farlo. Le sirene? Non ho più 20 anni... Poi, come tutti i professionisti, è sempre stucchevole spendere parole sul futuro. A oggi, posso tuttavia confermare di non aver ricevuto proposte dal Real Madrid...".

Mister Dossena ha fatto capire di avere il bernoccolo per questo mestiere. Avete intenzione di trattenerlo, a prescindere dall’esito della stagione? "L’idea è quella di proseguire insieme. Dossena gode della stima di tutti. E, la volontà, è quella di continuare nel progetto, indipendentemente dall’esito della stagione. Non ci siamo spinti oltre, perché è giusto restare concentrati sul campionato. Poi, anche lui è un professionista e valuterà le offerte ricevute. Di sicuro, qui a Ravenna, ha avuto la possibilità di esprimere il calcio che vuole, con una identità ben precisa. Non è detto che, da altre parti, potrà avere questa libertà".

Segnare 26 reti non è da tutti. Qual è la situazione su Saporetti? Resta, va via, lo avete già ‘blindato’ o aspettate la fine del campionato, col rischio di farvelo ‘soffiare’?

"Dal sottoscritto, fino a Dossena, siamo tutti sul mercato. Nessuno è indispensabile per il Ravenna. Bisogna essere realisti, siamo in serie D e non esistono ‘blindature’, ovvero non si possono negare eventuali opportunità".

Perché, a 24 anni, un giocatore con queste caratteristiche (e con questi numeri) non è ancora riuscito a fare il ‘salto’?

"A Ravenna, Saporetti ha trovato tutte le componenti ideali per valorizzare le doti tecniche e caratteriali. Altrove, magari, questo non era stato possibile". È vero che Prati è il miglior 2003 della serie D? Resta o parte?

"È uno dei giovani più meritevoli. Ha dei margini notevoli. Deve ancora crescere. Diverse squadre di serie C lo hanno visionato, ma non abbiamo ricevuto offerte ufficiali. Se finisce in una Primavera, sarebbe però un passo indietro. Dovesse partire, quante squadre di C sarebbero poi disposte a mettere un 2003, titolare nel ruolo di play?".

In caso di promozione in C, la squadra sarà da rifare?

"Un po’ del seminato si potrà sfruttare, perché è una squadra che ha una propria identità. Andrà rinforzata nella fisicità e in alcuni ruoli".

E invece, in caso di serie D?

"La nostra valutazione, soprattutto quella dal punto di vista caratteriale, sarà fatta sulla base di queste ultime 5 giornate".

Cosa ne pensa del ritorno del tifo in curva Mero?

"Dobbiamo cavalcare l’onda del derby col Rimini, lavorando con le nuove leve. Vedere la curva piena ci ha riempito di gioia".

Roberto Romin