E-Work, tempo di playout. I cali mentali sono la zavorra

Mancano undici giorni all’inizio della seconda parte di stagione. Faenza deve riflettere su un’annata costellata di troppi passi falsi.

E-Work, tempo di playout. I cali mentali sono la zavorra

E-Work, tempo di playout. I cali mentali sono la zavorra

Pensare positivo e cancellare il passato ovvero sei mesi pieni di sconfitte. Questo deve essere il pensiero dell’E-Work a undici giorni dall’inizio dei playout, momento cruciale della stagione che la squadra sta preparando da ottobre. L’annata è stata infatti costellata di passi falsi e occasioni perse, tanto che il bottino di sole quattro vittorie ottenute rappresenta il peggiore nei tre anni di A1 della società, ma sinceramente il cammino rispecchia il valore del roster che, come affermato in estate dal presidente Fermi, è stato costruito al risparmio e con un budget inferiore a quello dell’estate precedente. La squadra ha comunque dimostrato di aver qualità quando resta concentrata e soprattutto che il Sanga Milano, l’avversaria dei playout salvo improbabili colpi di scena nell’ultima giornata in programma domenica, è inferiore alle faentine e dunque le chance di conquistare la salvezza al primo turno dei playout sono alte. Vincere sarà fondamentale anche perché nel secondo spareggio ci sarebbe una tra Brescia e Battipaglia, entrambe superiori a Faenza.

Non resta dunque che concentrarsi sulla preparazione del match di domenica 28 al PalaBubani (gara 2 sarà giovedì 2 maggio a Milano e l’eventuale gara 3 ancora Faenza domenica 5 maggio, ma il calendario deve essere ancora ufficializzato) anche se il crollo di domenica scorsa a Sassari con il break di 31-9 subito nell’ultimo quarto che ha dilapidato un vantaggio di 17 punti, lascia qualche pensiero negativo. "Incredibile è la giusta parola per descrivere la gara con Sassari – spiega l’alapivot Patricia Brossman (foto Tedioli) – Penso che non abbiamo difeso nella seconda metà del match e specialmente nell’ultimo quarto sui loro tiri da tre punti. Non attenerci al nostro piano partita ci è costato il risultato". Analisi lucida, che conferma quanto l’E-Work risenta dei cali mentali durante le partite che la portano a perdere palloni in maniera banale e a subire pesanti passivi. La buona notizia è che il gruppo è ritornato al completo e di fatto ha una giocatrice in più, perché Edokpaigbe sta dimostrando di essere entrata bene nei meccanismi di gioco e di poter dare minuti importanti, non come qualche mese fa quando le sue prestazioni erano spesso insufficiente a causa della giovane e della poca esperienza.

Luca Del Favero

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