Il Ravenna non ha perso le speranze ma servono passi falsi del Rimini

A tre turni dalla fine il primo posto è molto lontano, però anche la capolista non è in grande salute

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Vincerle tutte; sperare in 2 passi falsi del Rimini; guardarsi dal Lentigione. Il finale di stagione del Ravenna corre su un triplice binario. A 3 giornate dalla conclusione della ‘regular season’, e alla vigilia del match casalingo di domani alle 17, allo stadio ’Benelli’, contro il Progresso, la matematica – con probabilità ovviamente molto differenti, anche se all’ultima giornata c’è lo scontro diretto Rimini-Lentigione – offre ancora tre opzioni, e cioè 1°, 2° o 3° posto.

In ogni caso, alla truppa giallorossa converrà sempre vincere. E non esclusivamente per un motivo ‘morale’. Anche solo nel caso di arrivo al 2° posto a pari punti con Rimini o Lentigione, essere in pole position per i playoff è sempre un vantaggio, dal momento che, semifinale e finale, si giocheranno in gara unica, in casa della squadra meglio classificata al termine della ‘stagione regolare’.

La formazione di mister Dossena domani affronterà il Progresso nel terzo match in 8 giorni, ancora con qualche ’cerotto’. Grazioli ha alcune possibilità di essere recuperato per la fine del campionato, Polvani si rivedrà eventualmente solo nei playoff, per Crocchianti la stagione è virtualmente finita, mentre Haruna ha smaltito l’affaticamento che lo aveva tenuto fuori nella partita contro la Sammaurese.

Nella gara di andata, il Progresso – in gol al 18’ con Bagatti – imbrigliò il Ravenna, costringendolo ad una rincorsa, coronata solo dal rigore trasformato da Saporetti a metà del primo tempo. A proposito di rigori, le statistiche parlano di 7 penalty conquistati dal Ravenna in queste prime 35 gare di campionato. Considerando la mole di gioco e, soprattutto, considerando la costante e spiccata propensione offensiva dell’undici di mister Dossena, la ‘cifra’ avrebbe potuto essere anche più consistente. Su 7 rigori, ne sono stati trasformati 5, ma solo 2 decisivi ai fini del risultato, ovvero quelli realizzati da Saporetti proprio contro il Progresso e col Fanfulla. I 2 errori invece – il ‘cucchiaio’ di Saporetti nel derby col Forlì vinto 2-1, e quello di Guidone nell’1-0 casalingo contro il Real Forte Querceta – non hanno avuto conseguenze.

Discorso diverso per le punizioni. Su 75 reti ‘reali’ (miglior attacco del girone e 2° di tutta la categoria dietro alle 84 realizzazioni dei toscani del San Donato Tavarnelle nel girone E), le prodezze balistiche sono al momento al... singolare: Saporetti contro il Fanfulla nel 2-1 casalingo del ritorno.

Poi ci sono le questioni disciplinari. Per il match di domani, il tecnico giallorosso dovrà fare a meno di Calì, di nuovo squalificato. L’assenza è pesantissima nell’economia degli equilibri tattici. Il mediano goleador del Ravenna (10 reti all’attivo) è al 3° turno di squalifica, il 2° per espulsione. C’è anche da rilevare che quest’anno, i cartellini rossi per il Ravenna sono stati solo 5, di cui uno a mister Dossena (Polvani a Forte dei Marmi al debutto e Guidone nel 5-5 di Carpi, sono gli altri 2).