La Consar vuole stupire. Coppa Italia nel mirino

Sabato a Cuneo la final four. In campo alle 17 contro Grottazzolina. Grottoli: "Sarà durissima, ma anche loro avranno un occhio di riguardo per noi".

La Consar vuole stupire. Coppa Italia nel mirino

La Consar vuole stupire. Coppa Italia nel mirino

Dodici punti, 5 a muro e 5 break point, 7 su 9 in attacco. Assieme allo schiacciatore goriziano Jan Feri, Lorenzo Grottoli è stato il trascinatore della Consar, capace di sconfiggere 3-1 Prata e di approdare alla final four di Coppa Italia. Il ventiquattrenne centrale ravennate – con Bovolenta, ultimo vero prodotto del vivaio giallorosso, nato e cresciuto in città – ha firmato punti importanti, risultando determinante, in un contesto, diciamo così, sperimentale. "Sono molto contento della prestazione individuale, ma sono lo sono molto di più per aver raggiunto con la squadra la final four, che non era un obiettivo scontato. Ce la siamo guadagnata contro una squadra difficile come Prata che, non dimentichiamolo, ci aveva portato a gara3 dei quarti dei playoff".

Ora la Consar è attesa dalla final four di Cuneo. Sabato, alle 17, affronterà Grottazzolina. In palio il pass per la finale del giorno successivo contro la vincente di Porto Viro-Brescia. "Sappiamo in partenza che, contro Grottazzolina, sarà durissima. Li conosciamo bene per averli affrontati già 5 volte nel corso di questa stagione. Hanno dimostrato di essere più forti dall’inizio dell’anno. Non sarà facile, ma andremo a Cuneo per toglierci quella soddisfazione che ci è mancata e per provare a conquistare la finale. Come ci affronteranno? Credo che se la siano vista brutta in semifinale playoff, perché li abbiamo portati al tiebreak nella decisiva gara3 in casa loro. Secondo me, un occhio di riguardo per noi ce l’avranno".

In un frangente del 4° set, Grottoli, classe 2000, si è ritrovato ad essere il... meno giovane in campo ("È stata una sensazione davvero strana"), interpretando l’approccio futuribile del club ravennate: "È vero, siamo una squadra giovane, ma piena di talenti, alcuni ‘incredibili’. Anche gli altri però sono tutti atleti professionisti, capaci di stare in campo a questi livelli. Proprio in queste ultime gare di Coppa lo abbiamo dimostrato con la panchina". E la prossima stagione? Grottoli, Feri, Goi e Russo sono i confermati. Con Mengozzi e Raptis ci sono ‘discorsi aperti’: "Scopriremo fra poco il destino di tutti. Qualcuno resterà, a partire dal nostro capitano Goi. Alcuni ci lasceranno, ma anche l’anno prossimo sarà una squadra giovane e competitiva".

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