Mister Gadda, amareggiatissimo per il ko di giovedì contro la Bagnolese, nel post partita ha dichiarato che l’obiettivo del Ravenna non sono più i playoff. Ovvero, che non bisogna più pensare a quel traguardo: "Non parliamo più di playoff. L’obiettivo è chiudere bene e toglierci qualche soddisfazione". Il pensiero è riferito al trittico di sfide contro Forlì, Carpi e Pistoiese, che animerà l’ultimo scorcio di stagione, a partire da domenica 16, col derby del Morgagni. In questo momento, a 4 turni dalla conclusione della regular season, il Ravenna è 4° con 52 punti, gli stessi del Carpi, che è 5°. Il Ravenna è dunque in zona playoff. E ha 2 lunghezze di margine su un indiavolato Real Forte Querceta (3 vittorie di fila) e su un concretissimo Corticella (5 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 7 giornate). Il ko interno dell’altro giorno contro la penultima squadra del girone D, ha confermato i limiti dei giallorossi. Il tema lo avevamo già affrontato. Forte coi forti, debole coi deboli. Se la Giana Erminio vincerà il campionato (probabile, dopo il controsorpasso sulla Pistoiese), il Ravenna potrà dire di aver strappato 4 punti su 6 alla reginetta del campionato.
La stessa cosa accadde lo scorso anno col Rimini, sconfitto al Benelli e costretto al pareggio a domicilio. Il punto, ovviamente, non è questo, bensì i 21 punti concessi alle ultime 9 squadre dell’attuale classifica. Ovvero, alle formazioni potenzialmente coinvolte nella lotta per non retrocedere, o per evitare i playout. Il ‘double’, cioè il doppio suicidio, si è concretizzato due volte. Il Ravenna ha perso – sia all’andata, sia al ritorno – contro Prato e, appunto, Bagnolese. La lista potrebbe fatalmente allungarsi, perché manca il ritorno contro il Lentigione, già vittorioso all’andata a Sorbolo. I giallorossi hanno poi lasciato 4 punti su 6 al Mezzolara, completando l’opera con la Correggese dell’ex Soda (pareggio al Benelli) e, addirittura, col fanalino di coda Salsomaggiore, capace di rimontare da 2-0 a 2-2, sempre al Benelli, benché in tempi non sospetti, visto che era la giornata n.3.
Nelle sfide contro le pericolanti, la formazione giallorossa ha invece fatto bottino pieno, cioè 6 punti su 6, contro Crema, Sant’Angelo e Scandicci. Troppo poco per poter convincere sportivi e appassionati (214 paganti) a tornare sulla via del Benelli. La truppa ravennate tornerà a lavorare in vista del derby di Forlì, consapevole che qualcosa si è fatalmente inceppato a livello mentale (incomprensibili i due errori in fotocopia di Venturini), ma consapevole altresì che, occasioni come quelle capitate sui piedi di Marangon, Bagnolese o non Bagnolese, dovranno essere finalizzate.