Ravenna, il pagellone

Sabbatani la rivelazione, Rrapaj il leader, Gadda un maestro .

Ravenna, il pagellone

Ravenna, il pagellone

Cordaro 8 (33 presenze, 15 gol subiti). Da oggetto misterioso è diventato una sicurezza. È stato il più presente (3.000’) e il ‘responsabile’ della difesa meno perforata del calcio italiano, con all’attivo anche 23 ‘clean sheet’, di cui 7 consecutivi.

Rossi 7 (1 presenza). Eminenza grigia nello spogliatoio ed esempio quotidiano in allenamento. Gioca una volta (‘revocato’ il gettone con la Pistoiese) ma, paradossalmente, si merita un voto alto. E non solo alla carriera.

Esposito 7,5 (33 presenze, 1 gol, 3 assist). Classe, anticipo ed autorevolezza. Un vero ministro della difesa. Il più presente fra i giocatori di movimento con 2.974’ giocati.

Magnanini 7 (21/1). Alla terza stagione in giallorosso è diventato il più ‘anziano in grado’, trasformandosi definitivamente in centrale. Il fisico (complessivamente 12 giornate in infermeria) non lo ha aiutato.

Gobbo 7 (14/0). Vice di Magnanini, si è fatto trovare sempre pronto ad ogni evenienza. Non si ricordano sbavature di rilievo.

Spezzano 7 (19/0). Ha fatto valere i centimetri. Nei due anni di permanenza in giallorosso è cresciuto e maturato.

Boccardi 8 (23/1). Il gregario che ogni allenatore vorrebbe avere. E, infatti, Gadda lo ha utilizzato nei momenti di difficoltà. Centrale, braccetto o esterno, ha ricoperto tutti i ruoli della difesa con profitto.

Marino 7,5 (30/1 e 5 assist). La quota più delicata (2005); si è subito integrato alla perfezione, nonostante fosse al debutto coi ‘grandi’.

Agnelli 7,5 (30/1). Grande versatilità nelle posizioni di difesa, ha fatto della costanza di rendimento la propria arma vincente.

Calandrini 7 (12/0). Prodotto dell’Academy giallorossa, quando è stato ‘costretto’ a giocare per le esigenze delle quote, ha sempre risposto col piglio del veterano.

Sare 7 (25/1). Non giocava da un anno. Si è sacrificato per trovare la condizione. Ha avuto poco spazio (solo 4 caps da titolare), ma ha segnato il gol dell’ultima vittoria.

Alluci 7,5 (29/1, 2 assist). Si fatto largo nel girone di ritorno, nel quale è diventato titolare. È stato il mediano ‘elegante’ di copertura e di rottura.

Campagna 7,5 (31/3, 3 assist). Ha giocato un girone di andata di gran livello, diventano una delle rivelazioni. Nel ritorno ha tenuto botta.

Mancini 7,5 (26/1, 4 assist). Un martello pneumatico sulla fascia destra. Poi, anche su quella sinistra. In certe occasioni, fase offensiva da manuale. Ma, anche in difesa, ha mostrato grande concretezza.

Rrapaj 9 (27/5, 7 assist). L’uomo ovunque. Il leader. Si è guadagnato la stima di tutti con l’altruismo. Ha messo la propria personalità, e i propri polmoni, al servizio della squadra. Non ha risparmiato una goccia di sudore fino al 120’ dell’ultima gara della stagione.

Varriale 7 (29/3, 3 assist). Si è calato nel ruolo di comprimario con grande senso di responsabilità. È stato sfortunato in diverse situazioni offensive. Ma ha segnato 2 reti da cineteca.

Nappello 8 (25/6, 5 assist). L’unico elemento insostituibile. Imprevedibile col pallone fra i piedi. Un po’ Dell’Anno e un po’ Buonocore. Un incubo per mediani e difensori avversari, portati letteralmente a spasso per il campo.

Pavesi 7 (18/3). Due infortuni, il 2° grave, lo hanno messo ko. Era nelle corde di mister Gadda. E, in parte, si reso utile alla causa.

Tirelli 8,5 (33/13, 6 assist). La sua tenacia ha messo in clamorosa difficoltà la tenuta fisica e mentale di tutte le difese. Una carica agonistica da trascinatore.

Diallo 7,5 (15/7, 3 assist). Arrivato a dicembre per alzare il livello dell’attacco, è partito benissimo. Quando si sono bagnate le polveri, ha iniziato a fare le spotellate per trovare spazi ai compagni.

Sabbatani 8 (30/10). È forse la rivelazione più bella. Al debutto in serie D ha confermato le doti di goleador e di giocatore da area di rigore, evidenziate in Eccellenza.

Gadda 9. Ha dimostrato coi fatti di essere un maestro coi giovani. Dal punto di vista tattico ha scelto il 5-3-2 (o 3-4-1-2 che dir si voglia), ma non in maniera integralista. Le variazioni in corso d’opera con Carpi (all’andata) e Corticella (nella finale playoff di domenica) sono state le ‘letture’ vincenti più belle della stagione. Mandorlini (5/0), Liso (2/0), Zattini (1/0), ng.

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