Ravenna, l’incertezza regna sovrana. Fiducia per il ricorso del Forlì del 4 giugno

Squadra, allenatore e dirigenza: la nuova società è ancora in stand-by. Radiomercato parla di un interesse per l’ex Manuzzi e Trombetta

Ravenna, l’incertezza regna sovrana. Fiducia per il ricorso del Forlì del 4 giugno

Ravenna, l’incertezza regna sovrana. Fiducia per il ricorso del Forlì del 4 giugno

Esauriti i festeggiamenti e dato il ‘rompete le righe’, l’attenzione generale si sposta ora alle situazioni legali, commerciali e contabili. Insomma, il campo lascia il posto alle scrivanie. Comincia dunque quella che si potrebbe definire ‘operazione closing’. C’è infatti un passaggio di proprietà da portare a termine. Dopo averlo annunciato con un ‘preliminare’, si procederà ora alle formalità. Ma, di carne al fuoco, ce n’è molta anche su altre... griglie. Il Ravenna 2024-25 è ancora tutto da disegnare. Al momento infatti non c’è ancora operatività sul fronte tecnico. Il direttore sportivo Grammatica è stato chiaro nel proprio messaggio lanciato domenica sera dopo la vittoria dei playoff contro il Corticella. Pur avendo un altro anno di contratto col Ravenna Fc, il ds giallorosso – che in carriera ha vinto 3 campionati di serie C e non di serie D, come erroneamente attribuitogli su queste colonne nei giorni scorsi – ha rimesso il mandato nelle mani della nuova proprietà. Pare comunque che un primo approccio sia stato fatto, con l’obiettivo di dare continuità al progetto. Analoga tempistica è quella legata al tecnico Massimo Gadda, artefice dell’impresa di vincere campionato e playoff nello stesso anno. In realtà, il Ravenna non sa ancora in quale categoria giocherà la prossima stagione.

O meglio, il campionato di serie D è quello che gli è stato attribuito, ma, la speranza di poter vedere un giusto epilogo dell’effetto domino innescato dal ‘caso Pistoiese’, è ancora viva, soprattutto nella nuova dirigenza. Il 4 giugno, il collegio arbitrale del Coni esaminerà il ricorso del Forlì, che chiedeva conto della posizione del giocatore Cecotti, difensore del Carpi, impiegato nel match contro i biancorossi. È probabile che anche il 3° grado di giudizio possa dar torto al club del presidente Cappelli, senza dimenticare che, nel frattempo, l’esito del campionato è stato scritto. In ogni caso, lo stesso Forlì ha comunque lasciato intendere di non volersi fermare, valutando l’ipotesi del ricorso alla giustizia ordinaria, ovvero al Tar. Il Ravenna diventerebbe parte in causa. Da tenere in considerazione c’è anche la ‘partita’ dei ripescaggi e la classifica di merito che la Federcalcio dovrebbe rendere nota nei prossimi giorni. Anche da quel documento, si potrà capire meglio quante possibilità avrà il Ravenna di Cipriani di ambire al ripescaggio. In tutto questo, radiomercato ha già cominciato ad affiancare al Ravenna le prime voci. Che saranno anche premature, ma che vanno registrate. Nello specifico si parla di attaccanti e cioè dell’ex Manuzzi dall’Alcione Milano promosso in C (10 gol quest’anno, 41 nel triennio meneghino), e di Trombetta, 17 gol quest’anno col Corticella.

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