Sarà anche la Supercoppa soltanto un torneo per prepararsi al campionato, ma quando si gioca uno scontro diretto dove in palio c’è il primo posto, le motivazioni salgono a mille e il match diventa come una finale. La Rekico farà visita alle 18 all’Andrea Costa Imola (diretta sul canale YouTube dei Raggisolaris) in un vero e proprio spareggio che regalerà la qualificazione agli ottavi di finale dove l’avversaria sarà una tra Ancona e Jesi. Ai faentini servirà una vittoria per chiudere in vetta al girone G, ma dovranno anche usare la calcolatrice, perché in caso di arrivo a pari punti con Andrea Costa e Cesena (di scena a Rimini e fuori dai giochi proprio come i riminesi) dovrà vincere al PalaRuggi di almeno cinque punti. In caso contrario a festeggiare saranno gli imolesi, ai quali basta battere Faenza.
Per centrare questo mini obiettivo, la Rekico potrà contare anche sul suo capitano Petrucci, che dovrebbe rientrare dopo essere stato fermo da inizio mese per una distorsione alla caviglia. "Sono molto contento che la squadra sia arrivata a giocarsi il primo posto ad una giornata dal termine della fase a gironi – spiega coach Alberto Serra –, un risultato per nulla scontato vista la forza delle nostre avversarie. Questo è un segnale di quanto stiamo crescendo settimana dopo settimana e di come i ragazzi si stiano impegnando in allenamento e ora scenderemo in campo con la massima tranquillità cercando di dare il massimo come sempre per conquistare la vittoria". Di sicuro il match sarà molto intenso come si è visto anche nell’amichevole giocata a fine settembre, dove i ritmi furono già quelli di un incontro ufficiale. "L’Andrea Costa ha mostrato di essere in ottima forma ed infatti è ha punteggio pieno, confermando di avere i mezzi per giocare un campionato di alta classifica. Oltre all’esperienza ha giocatori di qualità e di buon impatto fisico e poi c’è Fultz che è molto bravo nel pick & roll. Dovremo quindi difendere con attenzione e intensità, reggendo molto l’impatto dal lato fisico soprattutto a rimbalzo, ricordandoci che se difendiamo forte poi di conseguenza ci mettiamo nelle migliori condizioni per avere ritmo in attacco".
Luca Del Favero