Cartelli stradali imbrattati con la ’Z’

Il simbolo dell’invasione russa in Ucraina é stato usato dai vandali a Fellegara alla vigilia del 25 aprile

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Scritte vandaliche con la lettera Z, simbolo dell’invasione russa in Ucraina, sono comparse a Fellegara la vigilia della festa della Liberazione. Imbrattati con la Z la tabella della ‘Città di Scandiano’ e un cartello della segnaletica stradale, entrambi sulla strada che da Arceto conduce a Scandiano. Il sindaco Matteo Nasciuti domenica sera ha subito condannato il gesto: "Probabilmente è solo una bravata, la solita ricerca di visibilità, ma la Z che simboleggia, ormai a livello internazionale, la campagna russa in Ucraina, sui nostri cartelli di accesso alla città è vergognosa. Lo è a maggior ragione alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile che noi abbiamo caratterizzato con lo slogan ‘La pace ci appartiene’".

Per Nasciuti è stata commessa un’azione di "totale mancanza di rispetto per donne e uomini che ancora oggi sono costretti a lasciare le loro case in Ucraina per cercare rifugio e ospitalità nei nostri territori. Chiedo scusa a loro a nome di tutti noi scandianesi che vediamo questa guerra come un’invasione senza giustificazioni, un enorme sopruso, una grave violazione dei diritti umani". Il sindaco ha annunciato che "cancelleremo questo orribile simbolo": le scritte saranno eliminate oggi.

"Le scritte con la Z – sottolinea il sindaco – sono state scoperte a Fellegara domenica, a pochi metri dal cippo dell’eccidio di Fellegara avvenuto nel gennaio 1945. E’ molto preoccupante quello che è successo. Si tratta certamente di un grave gesto che abbiamo immediatamente condannato".

Indignazione tra gli scandianesi per il deplorevole raid compiuto il giorno prima del 25 aprile. Nasciuti ieri, in occasione dell’anniversario della liberazione d’Italia, ha ricordato che anche a Scandiano diverse cittadine e cittadini ucraini hanno trovato rifugio da moltissime famiglie che hanno "dimostrato – rimarca il sindaco – di avere disponibilità e cuore, doti che a noi scandianesi non sono mai mancate. Ma a poche centinaia di chilometri da qui proseguono i bombardamenti, le persone muoiono, un Paese intero, con i suoi valori, le sue eccellenze, la sua economia, è in ginocchio. Di fronte a tutto questo noi non abbiamo che una strada. Quella che ci ha insegnato il 25 aprile, quella che ci ha tracciato la Resistenza. Cercare la pace. Costruire la pace. Difendere la pace. Per questo abbiamo scelto lo slogan ‘La pace ci appartiene’".

Matteo Barca