
L’ad del colosso della grande distribuzione sterza sulle polemiche: "Le rimandiamo al mittente". Le volumetrie sono state abbassate del 45% rispetto a quelle previste nel 2007. .
"Le polemiche sulla mancata attenzione all’ambiente e il bosco le rimandiamo al mittente: vogliamo mantenere il nostro fare impresa in stretto legame con il territorio, con una alta qualità dei progetti e rispetto della comunità in cui ci inseriamo e muoviamo. Siamo andati ben oltre il rispetto delle normative".
E allora avanti tutta con il Pru Ospizio, annuncia l’amministratore delegato di Conad centro nord Ivano Ferrarini che ieri ha riunito la stampa locale nell’head quarter di Campegine per illustrare nel dettaglio un progetto di riqualificazione urbanistica che "comporta un investimento complessivo di 20-25 milioni di euro", su una superficie di 12mila mq su un perimetro di 26mila mq. In termini di superficie fuori terra e volumetrie circa il 45% in meno di quello che prevedeva il Pru approvato nel 2007.
Accanto al manager, l’ingegner Tiziano Ferri, l’architetto Andrea Malaguzzi e il geometra Libero Bedogni, dello Studio Centro Cooperativo di Progettazione, che da quasi 15 anni sviluppa l’intervento.
"Dovremmo iniziare a giorni le valutazioni preliminari sull’area – spiegano –. Si inizierà con scavi per valutare aspetti archeologici e rispetto ad eventuali opere di bonifica. Inizieranno anche analisi con botanici sulle alberature. Entro maggio presenteremo il permesso per costruire all’amministrazione comunale. Calcolando il tempi tecnici degli appalti (possibilmente con imprese del territorio), il cantiere aprirà entro l’autunno. Per la realizzazione, serviranno 16-18 mesi".
Le ricadute occupazionali saranno di 70-100 nuovi posti di lavoro. Nella presentazione non trovano spazio valutazioni sulle istanze ecologiche del Comitato Bosco Ospizio, se non per rimarcare che l’intervento sarà attuato secondo i migliori criteri di rigenerazione.
Malaguzzi sottolinea: "Saranno conservati 23mila mq di verde pubblico: non una jungla, ma un parco vero che esprime una natura civile, accessibile e vivibile per chiunque, che in futuro potrebbe essere messo in connessione fisica con il Campo di Marte grazie ad uno scavalco della ferrovia".
Dai 319 alberi attuali si passerà a 1262 (di cui 492 sull’area, e 760 nei parchi della zona), tra i quali anche piante di 4-8 metri di altezza "a pronto effetto", il tutto sotto la supervisione di esperti del Cnr e del Dipartimento di Bioeconomia dell’Università di Bologna. Attualmente, ha affermato Bedogni, vi sono molte "alberature macilente, vecchie, contornate da infestanti: vanno studiate e ne va verificata la pericolosità".
La sostenibilità degli edifici sarà perseguita anche con l’uso di materiali biocompatibili e illuminazione a led, nei sistemi di refrigerazione e coibentazione, con l’allestimenti di colonnine elettriche di ricarica, piste ciclopedonali e nuovi orti urbani. Saranno realizzati 334 posti auto in superficie e (minimo) altrettanti interrati. Il Superstore avrà una superficie media (4.680 mq totali, 2.500 mq di vendita), cui si affiancheranno altri negozi per circa mille mq, esercizi di vicinato per 600mq (sono interessate anche le Farmacie), bar e ristorazione per 454 mq. Conad costruirà a proprie spese la biblioteca comunale di quartiere e il Nuovo polo territoriale dei servizi (1.100 mq) che cederà al Comune.
La nuova Casa della Salute sarà invece affittata all’Ausl, "alla metà dei valori di mercato", dice Ferrarini senza svelare la cifra e non entrando nel dibattito sul recupero dei padiglioni vuoti dell’ex San Lazzaro prospicienti l’area e già di proprietà Ausl: "Abbiamo accolto le richieste dell’amministrazione sanitaria: avere un edificio in classe A con il massimo in termini di fruibilità e funzionalità".
Infine sarà poi edificata una palazzina (5.026 mq di superficie complessiva), i cui uffici e spazi verranno affittati. Saranno inoltre sistemati la strada, i pedonali e le infrastrutture a servizio del Centro Gerra, del Padiglione Busetti e dell’asilo Villetta con la sistemazione di via 1° Maggio e dei parcheggi.
"Noi procediamo all’acquisizione di aree – ha spiegato Ferrarini –, poi i progetti richiedono diverso tempo per essere realizzati, con diverse varianti, aggiornamenti normativi, adeguamenti dal punto di vista imprenditoriale. Siamo imprenditori e stiamo investendo tantissimo nel rapporto con le comunità e gli imprenditori associati. Le sponsorizzazioni sportive, educative, sociali, culturali non hanno ritorni economici ma sono il nostro anello di congiunzione con il territorio. Facciamo impresa per avere un buon risultato e lavorando in modo corretto, ma restituendo anche valore". E "come è successo per via Luxemburg, saranno poi i cittadini a decretare il successo di tutto l’intervento".