REDAZIONE REGGIO EMILIA

Si torna in Mozambico per aiutare Pemba

Al via un progetto dedicato a rifiuti, infanzia e occupazione femminile. Verrà effettuato anche un sopralluogo alla maternità del quartiere di Chuiba

Nuova missione internazionale in Mozambico per la realizzazione del progetto ‘MaisPemba’, di cui il Comune di Reggio Emilia è capofila. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, mira alla promozione dello sviluppo urbano integrato della città di Pemba attraverso partnership e scambi di buone pratiche tra il Comune e il territorio di Reggio Emilia ed il Comune e il territorio di Pemba. La missione costituisce il ritorno agli scambi internazionali ‘in presenza’, dopo i contatti ‘a distanza’ avvenuti nei due anni di pandemia.

"In questi ultimi due anni l’emergenza sanitaria non ha fermato la rete di relazioni che il nostro territorio possiede nell’ambito istituzionale, economico, educativo, universitario, culturale e sportivo – sottolinea il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Abbiamo rafforzato e rilanciato i progetti tra la nostra città, le città gemelle e i partenariati internazionali attivi. In particolare con Pemba e il Mozambico abbiamo avviato un importante sistema di interventi finanziati dall’Unione Europea e dall’Agenzia per la cooperazione, oltre che da altri attori internazionali. Abbiamo cercato di rafforzare questa bellissima amicizia".

IL PROGETTO. Grazie a MaisPemba si realizzerà un intervento integrato per migliorare la governance territoriale della città gemella, accrescendo lo sviluppo urbano integrato della città di Pemba tramite percorsi partecipativi e tramite lo sviluppo di un ufficio municipale dedicato all’integrazione delle politiche locali; sul rafforzamento delle capacità del Comune di Pemba di fornire servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale, in particolare tramite il supporto allo sviluppo di una rete municipale di servizi per la prima infanzia e per l’occupazione delle donne; sul miglioramento della resilienza del territorio municipale di Pemba, definendo ed implementando misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici, riducendo e gestendo al meglio i rifiuti urbani e creando lavoro nel settore della protezione dell’ambiente.

Tanti gli attori di Reggio Emilia coinvolti: Fondazione E35, lo stesso Comune con esperti di Educazione primaria e prescolare, e di pianificazione urbanistica; l’Ordine degli architetti Ppc di Reggio Emilia; esperti e tecnici del settore Ambiente e dell’educazione ambientale di Iren Ambiente spa ed Eduiren.

La missione di due tecnici ambientali, Cristina Vitulli e Giada Bercini, di Iren Ambiente spa si sta focalizzando in particolare nello studio dello stato attuale della gestione dei rifiuti nella città di Pemba per definire il Piano di gestione integrata dei Rifiuti solidi del Municipio di Pemba.

La missione è occasione anche per un sopralluogo alla Maternità del quartiere di Chuiba, costruito grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna.