A Gualtieri vanno in scena i ‘Naif del Po’

Nella Bassa di Peppone e del Camillo una mostra dei pittori ‘ingenui’

I protagonisti della mostra

I protagonisti della mostra

Il mondo naif abbraccia la Bassa. Accade a Gualtieri con una mostra di pittura, “I Naif del Po”, allestita nell’antica chiesa di Sant’Andrea (piazza Cavallotti) su iniziativa dell’Associazione Artistica Tricolore. L’allestimento propone quadri e tecniche miste di Gianni Bagni, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Bruno Biazzi, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Manola De Gobbi, Dino Fiorini, Paolo Incerti, Luciano Lipreri, Elena Martini, Franco Mora, Carlo Moretti, Antonio Motta, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti, Gianni Verona.

Il catalogo della mostra
Il catalogo della mostra

Osservare le opere è un po’ come seguire idealmente il corso del Grande fiume per trovarsi tra i battibecchi letterari o cinematografici di Peppone e don Camillo, personaggi ideati da Giovannino Guareschi. E intorno, scenari e situazioni peculiari del territorio: i gesti della tradizione rurale, gli sguardi malinconici su quel mondo che non c’è più ma che a sorpresa a volte fa di nuovo capolino tra canali, canneti e campi arati; le storie tramandate di generazione in generazione, le stagioni che scandisco il ritmo del lavoro contadino e tanto altro ancora. “Questi creativi sono conoscitori delle campagne a ridosso del Po, riportano su tela giorni spensierati e felici dell’infanzia, immersi nella libertà di campi e canali, quando ascoltavano le fiabe dei nonni. E’ poesia detta con la pittura, sono resoconti nostalgici che si rivolgono al presente dove incombe la distruzione e la natura rischia di soccombere di fronte a un progresso che non sempre è tale”, commenta l’esperta d’arte Stefania Ferrari nel catalogo della mostra. L’attività dei pittori rilancia il lascito naif caro a Zavattini, dandone personali vie e riletture, e nel contempo omaggia gli inossidabili stilemi indicati da Ligabue e Ghizzardi, entrati nell’immaginario collettivo. L’iniziativa ha un valore aggiunto: si pone come nuova mappa dell’universo naif, indicando una via che porta verso Gualtieri, centro di cultura popolare per quei pittori “ingenui” che sanno ancora pungolare il senso del meraviglioso in chi ha occhi per fantasticare e camminare nella Bassa in compagnia del focoso sindaco e dell’energico prete di guareschiana memoria. La mostra prosegue sino al 5 novembre, con catalogo in loco. Per informazioni: Ass. Artistica Tricolore, tel. 347 8421126.