Silk Faw, l’ad: “In arrivo a Reggio una delegazione dalla Cina"

Parla l’amministratore delegato Giovanni Lamorte

Silk Faw a Reggio Emilia

Silk Faw a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 9 marzo 2023 – “È in arrivo una delegazione dalla Cina, incontreranno qui a Reggio Emilia le principali istituzioni pubbliche cittadine coinvolte nel progetto. Appena saranno pronti i documenti partiranno, sono euforici e non vedono l’ora".

Approfondisci:

"La Silk-Faw a Reggio Emilia è una vittoria di tutti"

"La Silk-Faw a Reggio Emilia è una vittoria di tutti"

Giovanni Lamorte, amministratore delegato di Silk-Faw, dice di non poter aggiungere altro ("parleranno i fatti"), ma cerca così di sparigliare le carte rispetto all’annunciato ’game over’ del mega investimento da 1,3 miliardi di euro della joint venture sinoamericana per le super auto elettriche di lusso, che aveva promesso di insediarsi a Reggio Emilia già nel 2021.

Gli attori pubblici hanno preso le distanze, dopo numerosi ultimatum (per Comune la dead-line è fine marzo), e una quarantina di dipendenti si sono licenziati (altri 30, circa, sarebbero ancora a bordo, ma con ammortizzatori sociali).

Giovanni Lamorte, ad di Silk-Faw
Giovanni Lamorte, ad di Silk-Faw

Lamorte, da più parti si dice che il progetto Silk-Faw sia finito. È così?

"La partita non è chiusa, stiamo lavorando. Ci sono difficoltà evidenti, ma presto potremo annunciare altre novità".

Quanti dipendenti sono rimasti con voi?

"Siamo in procedura concordata della crisi, ma abbiamo ancora una una trentina di dipendenti".

Gli stipendi a loro vengono pagati?

"Non regolarmente. Ma stiamo gestendo la questione".

Ma i fondi ci sono?

"Ci sono investitori che hanno firmato dei contratti e stiamo aspettando che ne diano regolare esecuzione. Esiste una guerra in Ucraina, l’abbiamo detto molte volte... È stato questo a ostacolarci".

Le istituzioni pubbliche che avrebbero dovuto finanziarvi non vi credono più.

"Ognuno fa i suoi ragionamenti. Noi possiamo solo parlare con i fatti, ora tutto ciò che si dice lascia un po’ il tempo che trova. Sicuramente la situazione non è rosea. Questo è sotto gli occhi di tutti. Ma ci sono altre cose su cui stiamo lavorando, ma le annunceremo noi a tempo debito".

La vostra sede al Tecnopolo è stata smantellata. Dove siete ora?

"Era scomodo avere tanti uffici sparsi. Ora siamo in via Aeroporto, abbiamo una palazzina tutta per noi e la pista vicina per eventuali sviluppi futuri".

A oggi l’amministrazione comunale non ha avuto comunicazione di eventuali visite di delegazioni dalla Cina in merito all’affare Silk-Faw.