A.A.A. cercansi bomber disperatamente

Il momento difficile dei granata dovuto anche alla crisi dei suoi tre attaccanti migliori mentre chi è subentrato, per ora, ha deluso

A.A.A. cercansi bomber disperatamente

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di Francesco Pioppi

È dura la vita quando i tuoi bomber si bloccano tutti e tre contemporaneamente. Purtroppo però è esattamente quello che sta succedendo alla Reggiana in questo rush finale, visto che Lanini, Montalto e Pellegrini (i capocannonieri granata, ex aequo a quota 9) non segnano da troppo tempo.

Il ‘Tagliagole’ non esulta dallo scorso 3 dicembre nella trasferta di Fermo, mentre sia Eric che Jacopo sono fermi al match casalingo con il Gubbio del 13 febbraio. Ovviamente vanno fatte delle distinzioni, perché l’attaccante siciliano è rimasto ai box quasi tre mesi e ha avuto meno chance di arrivare a toccare la ‘doppia cifra’, mentre Pellegrini e Lanini hanno avuto più continuità, ma sono usciti con le ossa rotta dalla sfida con la Virtus Entella dell’11 marzo e da quel momento – al di là dei gol - hanno fatto davvero tanta fatica a ritrovare lo smalto dei giorni migliori. Quella gara è stata un po’ l’inizio dell’involuzione. Pellegrini era stato toccato duro alla caviglia da un difensore avversario ed era poi stato costretto ad uscire dopo 18 minuti e Lanini lo aveva seguito a ruota pochi istanti dopo, a causa di una botta molto violenta al quadricipite. Da lì in poi il loro stato di forma è andato a farsi benedire e la sconfitta con i liguri ha ulteriormente complicato la situazione.

Se però da Pellegrini, vista l’età, era lecito attendersi una piccola flessione dopo i primi tre-quattro mesi a tutto gas, lo stesso non si può dire di Lanini che fin dall’estate era stato inquadrato – assieme a Montalto – come il cannoniere di riferimento. Andando ad analizzare in profondità i numeri dell’attaccante di Lanini si scopre poi che l’ultima rete su azione (col Gubbio aveva segnato dal dischetto…) risale addirittura al 31 gennaio, col Fiorenzuola. Troppo tempo per uno con le sue qualità. Per fortuna dalle ‘retrovie’ è salito in maniera esponenziale il rendimento di Momo Varela, eroe nel derby col Cesena in cui ha timbrato il gol vittoria e poi a segno sia con la Vis Pesaro (5 marzo) che sabato scorso col Rimini, match in cui ha servito anche l’assist a Guglielmotti.

Adesso però serve un passo avanti da parte (almeno) di uno dei tre ‘tenori’, perché Rosafio è in un momento di down tecnico ed emotivo da cui sarà difficile risalire e Capone, le volte in cui è stato chiamato in causa, non ha mai dato l’impressione di avere quel ‘fuoco sacro’ che serve per azzannare le partite soprattutto in un momento chiave del campionato. Di sicuro, al di là dei singoli reparti, conterà come sempre anche la manovra di squadra e la capacità dei centrocampisti e degli esterni di creare situazioni interessanti, ma se si vorrà arrivare dritti all’obiettivo finale non si potrà prescindere dai ‘colpi’ degli attaccanti granata che devono ritrovarsi al più presto. Raggiungendo la doppia cifra si ritroverà anche il sorriso.