La tensione fa un brutto scherzo alla Ferrari

L’atleta di Codemondo nei 100 ostacoli è quinta in batteria con un tempo deludente : "Gambe bloccate, non giravano"

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di Claudio Lavaggi

Quella che in gergo viene chiamata "controprestazione": Sandra Milena Ferrari, ai campionati mondiali juniores di Cali, nella sua natia Colombia, sbaglia completamente la gara dei 100 metri ad ostacoli, arriva quinta in batteria in 14’’72, ma solo perché le ultime due cadono.

Avesse corso al livello del suo personale di 13’’81, sarebbe entrata in semifinale, anche se 22ª su 24, ma sarebbe entrata.

Invece nella classifica generale la 19enne atleta di Codemondo tesserata per la Fratellanza Modena e allenata da Giampaolo Cellario, è addirittura 39ª su 43, con alle spalle due ragazze cadute e una che ha chiuso solo per onor di firma. E’ vero, era debuttante in nazionale azzurra e direttamente ad un campionato mondiale. Gareggiava in Colombia, suo paese d’origine e forse questo cocktail d’emozioni le è stato fisicamente e mentalmente fatale. "E’ successo proprio questo, e non so darmi pace. La tensione mi ha bloccato le gambe che non giravano più. Era il mio primo appuntamento internazionale e mi dispiace davvero tantissimo, visto che indossavo la maglia azzurra per la prima volta, il mio sogno di sempre. L’ho sentito troppo a livello emotivo e la prossima volta cercherò di farmi pesare meno questo tipo di gare. No, non ho avuto malori o infortuni, con questo posso rassicurare tutti in Italia". Cosa può essere successo sul piano emotivo lo abbiamo chiesto proprio al tecnico Giampaolo Cellario: "Non era lei – sbotta l’allenatore di tanti talenti dell’atletica leggera reggiana – quando si è avvicinata ai blocchi aveva la faccia di una che voleva essere in ogni parte del mondo, meno che lì. E dire che era carica per la gara, aveva tanta voglia di correre e secondo me nelle gambe poteva avere anche un 13’’60. Anche negli allenamenti prima di partire era andata forte, così eravamo tutti ottimisti per un passaggio di turno che poteva e doveva starci. Poi si sarebbe fermata lì, basta guardare che l’ottava delle batterie ha corso in 13’’49, un tempo che Sandra oggi non può valere. In un futuro sì, ma oggi no".

Ma tecnicamente come ha visto la gara? "Quale gara? Lei praticamente non ha corso, si è staccata dai blocchi nella media dei tempi di reazione, ha fatto un passo e poi è entrata in difficoltà. Nessuna spinta, non era registrata sul passaggio all’ostacolo e non ha mai ritrovato la sua corsa. Peccato, peccato davvero. Certo, fa tanta rabbia averla vista così, non so se riuscirò a parlarle in giornata per sapere come sta adesso e ovviamente per rincuorarla. Nello sport sono inconvenienti che possono capitare, di sicuro non si vorrebbe, ma ora voltiamo pagina e guardiamo avanti. E dire che avevamo svolto diversi allenamenti anche all’orario della batteria…"

E in effetti si è vista una Ferrari che sembrava frenata da un elastico. Non è riuscita a gestire il peso e le aspettative, ma la ragazza ha solo 19 anni, è la migliore in Italia della sua età e sicuramente arriveranno giorni migliori.