Regia da battaglia, a Siena ci sarà da soffrire

Scontro insidioso nella prima trasferta di campionato. Una gara dove anche un pareggio potrebbe essere un risultato prezioso

di Francesco Pioppi

Un passo alla volta.Fermo, stabile e che non vacilli mai di fronte alle difficoltà che la Reggiana incontrerà nel suo lungo percorso (speriamo) verso la gloria. La prima trasferta in campionato le riserva un osso duro. Storia, blasone, tradizione e un allenatore ‘tignoso’ come Pagliuca fanno del Siena il classico gatto attaccato proprio lì, a quelle parti talmente delicate che è meglio non nominare.

Alle 14,30 l’arbitro Di Marco di Ciampino fischierà l’inizio della partita. La prima di un trittico importante che forse potrà restituirci un’istantanea di quel che potremo pretendere da questa ‘nuova’ Reggiana, che ha lo stesso condottiero - ovvero Diana -, ma che ha anche cambiato pelle come ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa. Meno possesso palla, più verticalità. Meno manovra avvolgente, più strappi fulminei. Anche più muscoli e non per questo meno qualità.

L’esordio in casa con la Lucchese per noi è stato convincente. I granata sono andati in vantaggio con qualità e merito, hanno subito un pareggio un po’ rocambolesco e che poteva deprimerli e invece hanno reagito con la sicurezza tipica delle grandi squadre. Nella ripresa Lanini e compagni hanno sfiorato più volte il tris. Insomma, è vero che di fronte c’era la Lucchese e non il Real Madrid, ma è bene ricordarsi sempre che siamo in Serie C sia ‘noi’ che loro.

Per questo motivo oggi ci sarà da soffrire e sarebbe sbagliato pensare (anzi pretendere) che la Reggiana debba vincere per forza. Dimentichiamo in fretta lo scorso campionato e le cifre astronomiche a cui si è concluso: Modena promosso con 88 punti, subito dietro Rozzio e soci a 86. Per la Serie B diretta quest’anno ne serviranno meno. Il gap forse toccherà la doppia cifra. Questo per arrivare a dire che anche un ‘pareggino’ oggi con gli ‘amici’ del Palio potrebbe non essere disprezzabile e che con la media di 2 punti a partita (il più classico dei ‘vinci in casa e pareggi fuori’) ci sono buone, se non ottime, possibilità di staccare il pass finale per accedere al piano di sopra.

La formazione di oggi non dovrebbe essere un rebus insolvibile (ieri il Romano Amadei è andato a salutare la squadra prima della partenza per Siena). Diana ha parlato di ‘uno-due cambi’ rispetto a quella che è scesa in campo contro la Lucchese. Vedremo se sarà davvero così, ma è probabile che gli avvicendamenti riguardino soprattutto il centrocampo (con il ritorno di Rossi per uno tra Muroni o Kabashi) e la zona di sinistra, con Cauz che ‘insidia’ Luciani e Nicoletti che potrebbe inizialmente far rifiatare Guiebre.

Davanti agiranno Lanini e Rosafio, con Montalto che sta guadagnando la condizione migliore ed è comunque pronto a subentrare a partita in corso.

Dall’altra parte una squadra aggressiva che nella prima giornata ha pareggiato ad Ancona grazie a un gol di Arras, uno dei suoi uomini migliori assieme a Paloschi e Belloni, schierata di base con un 4-3-2-1 che non dà troppi punti di riferimento. L’ambiente sarà come sempre di quelli belli ‘effervescenti’, come accade spesso in Toscana e soprattutto a Siena e anche da questo punto di vista potrà essere un bel test. Vedremo chi la spunterà, consapevoli che - lo ripeteremo alla noia - la Serie C è una maratona e non una corsa di velocità.