"Dai che stavolta ne mettiamo dietro 19..."

Il patron Amadei ha accolto così la squadra ieri in visita all’Immergas. "Vincere è sempre difficile, ma evitare i playoff sarebbe molto bello"

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di Giuseppe Marotta

"Speriamo di riuscire a metterne diciannove dietro quest’anno, evitare i playoff non sarebbe mica male …". Con il solito carisma e con la sua pungente ironia, il patron della Reggiana Romano Amadei ieri ha lasciato alcune dichiarazioni di buon auspicio per la stagione granata. Annata iniziata già da settimane, vero, ma quando arriva il giorno della visita alla sede dell’Immergas (main sponsor granata) a Lentigione, le vibrazioni salgono. Il presidente onorario della Reggiana e proprietario di Immergas ha parlato davanti a staff e calciatori della Reggiana. "La Serie C è fatta da 60 squadre e solo in quattro salgono. Due anni fa ai playoff andò bene, l’anno scorso molto meno - ha detto Amadei - Non si può sempre vincere, ci sono anche gli altri. Vincere è difficile, ma saper perdere col giusto spirito lo è ancor di più".

Amadei ha parlato anche della sua storia sportiva: "Gli inizi alla Sorbolese: ricordo due secondi posti … Poi le vittorie di Brescello, gli anni a Modena, e ora Reggio. Ne ho viste tante, una lunga storia. Speriamo che, rispetto lo scorso anno, quest’anno non ci manchi nulla". Poi un finale suggellato dagli applausi: "Per la Reggiana, hip hip (segue l’"hurrà" dei presenti)". E a chi gli chiede se ha mai pensato di mollare dopo la mancata Serie B, risponde: "No, bisogna tenere in conto che esiste la sconfitta, e in ogni caso non mi sembra corretto nei confronti dei soci, di tanti amici".

Poi hanno preso la parola il presidente Carmelo Salerno, il direttore sportivo Roberto Goretti e mister Aimo Diana. "Senza lavoro e sacrificio non combini nulla - ha detto Salerno - È come una catena di montaggio: ogni componente, società, squadra, staff tecnico, deve dare un pezzetto di sé per l’insieme. Ed è quando ogni componente fa il suo che ci sono possibilità di vittoria, che deve essere il nostro obiettivo". Il diesse Goretti è da meno tempo di tutti a Reggio: "Sono qui da settanta giorni, devo ancora capire la realtà. Ringrazio tutti per la disponibilità e per l’accoglienza, col tempo conoscerò tutto, ma intanto oggi (ieri) ho capito che la Reggiana deve crescere identificandosi anche in Immergas, marchio importante con valori. Per quanto riguarda il campo, noi ce la metteremo davvero tutta per metterne dietro diciannove". Infine Aimo Diana che ha ringraziato Amadei: "Incontrarla, patron, è sempre piacevole. Sa essere divertente e la sua parola è sempre opportuna, anche nei momenti difficili che ci sono stati, sia nostri, ma anche suoi. Le ho chiesto di esserci vicini e la ringrazio, perché lei è per noi una persona positiva. Promettere di vincere è quasi impossibile perché dipende da molte cose, ma la cosa certa è tutti metteremo massimo impegno per arrivare più in alto possibile".