Kabashi scaccia tutti i fantasmi granata

Il centrocampista ha sbloccato una partita che stava diventando complicata grazie a un gran tiro da fuori: decisive le mosse di Diana

Kabashi scaccia tutti i fantasmi granata

Kabashi scaccia tutti i fantasmi granata

REGGIANA

1

SEF TORRES

0

REGGIANA (3-5-2) Venturi; Luciani, Rozzio, Cauz (dal 16’ s.t. Rosafio); Guglielmotti, Kabashi, Rossi (dal 32’ s.t. Cigarini), Vallocchia (dall’11’s.t. Nardi), Guiebre; Pellegrini (dall’1’ s.t. Montalto), Lanini (dal 32’ p.t. Fiamozzi). A disp.: Voltolini, Hristov, Cremonesi, Muroni, Sciaudone, Capone, Varela Djamanca. All.: Diana.

TORRES (3-5-2) Garau; Antonelli, Carminati (dal 23’ s.t. Girgi), Pinna; Fabriani, Lora, Urso, Masala (dal 24’ s.t. Scappini), Liviero; Saporiti (dal 23’ s.t. Lisai), Ruocco (dal 36’p.t. Omoregbe). A disp.: Salvato, Scotto, Carboni, Tesio, Bonavolontà, Gianola, Campagna. All.: Sottili.

Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore (Pragliola-Piazzini). IV uomo: Marotta.

Reti: Kabashi al 18’ s.t.

Note: ammoniti Fabriani, Luciani, Venturi, Diana. Angoli 12-1. Rec.: 2’ + 3’. Spettatori 5.967

di Francesco Pioppi

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Reggiana supera la Torres e riprende a marciare spedita verso l’obiettivo della Serie B (il vantaggio sull’Entella a 5 giornate dal termine resta di 4 punti considerando la larga vittoria per 4-1 dei liguri sul San Donato Tavarnelle). Lo fa grazie a un gran gol da fuori area di Kabashi, chirurgico nel sorprendere Garau sul palo più lontano e provvidenziale nello scacciare via tutti i fantasmi che si stavano addensando sopra il cielo del ‘Città del Tricolore’.

I granata infatti erano reduci da un primo tempo anonimo, con una manovra prevedibile. Questo nonostante tutte le buone intenzioni del mondo e nonostante il recupero di Pellegrini che però, con una caviglia grossa come un melone, non era riuscito a incidere e a dare peso all’attacco. Diana ha capito che doveva dare immediatamente una scossa alla squadra, scesa negli spogliatoi beccandosi anche qualche fischio dal pubblico, e così all’intervallo ha inserito Montalto e poi al 61’ ha tolto un difensore (Cauz) e messo un attaccante (Rosafio) passando dal 3-5-2 al 4-3-3. Nel secondo tempo la Reggiana ha così cambiato passo e ha spostato il baricentro molto più in alto, andando vicinissima al raddoppio in almeno tre occasioni: al 63’ con Montalto (alto di testa da pochi passi dopo una bella torre di Rozzio), al 78’ con Rosafio (palo esterno con il classico tiro a giro) e al 90’ con Nardi, intercettato sulla linea. Vittoria meritata, quindi, con l’unico vero rischio corso nel primo tempo, quando al 9’ Fabriani ha mancato l’appuntamento col gol di un soffio dopo una bella incursione di Liviero. Si tratta di una vittoria di platino perché arriva dopo un pareggio (a Pontedera) e una sconfitta (con l’Entella) che avevano rallentato il cammino granata, ma anche perché è evidente come la Reggiana sia ormai in riserva dopo aver speso tantissimo, sia dal punto di vista fisico che mentale, tra novembre e gennaio (11 vittorie su 12 gare). È il momento di stringere i denti e di badare solo al sodo, come ha capito bene anche la Curva Sud che ha esposto uno striscione eloquente: ‘Noi con la voce, voi con la grinta: conquistiamo insieme l’oBiettivo’. Con la ‘B’ tutta di colore granata. Adesso c’è una settimana ‘piena’ prima del dell’importante trasferta a Rimini di sabato. Un altro derby in Romagna che potrebbe dire tantissimo e che rappresenta la penultima trasferta della stagione. Serve ancora un piccolo sforzo, da compiere tutti assieme, guardando nella stessa direzione.