La Unahotels si tutela con Gloria e Krampelj

Mirko è il lungo che i biancorossi cercano da tempo per chiudere il roster Martin (alapivot) può essere l’uomo giusto nel caso Hummer non arrivi

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di Francesco Pioppi

Due belle polizze assicurative. Parliamo di Martin Krampelj e Mirko Gloria, due atleti interessanti che la Pallacanestro Reggiana aggregherà alla prima squadra biancorossa per tutto il precampionato tenendosi la possibilità - al termine di questo periodo di ‘prova’ - di esercitare un’opzione per estendere il loro contratto fino al termine della stagione.

Pur essendo stati annunciati insieme, le loro situazioni e le loro prospettive sono - almeno per il momento - molto diverse. Mirko Gloria (foto a sinistra) potrebbe infatti essere quel ‘famoso’ quinto lungo di cui si parla da alcune settimane per completare il roster. Alto 203 centimetri, classe 1995, ha alle spalle importanti esperienze in Serie B e A2. Nell’ultima stagione a Jesi (Serie B) ha letteralmente dominato contro i pari ruolo, chiudendo con 14.6 punti e 9.7 rimbalzi di media in 29 minuti di utilizzo. Se non ci saranno intoppi o colpi di scena, Gloria ha ottime possibilità di restare con la canotta della Unahotels per tutta la stagione.

Discorso diverso, invece, per Martin Krampelj (foto). Alapivot slovena di 206 centimetri anche lui nato nel 1995, una volta lasciata la patria da giovanissimo, ha proseguito la sua carriera negli Stati Uniti prima completando il percorso dell’high school e poi frequentando l’Università di Creighton dalla quale è uscito nel 2019. Nell’ultima stagione ha giocato in G-League con i Sioux Falls Skyforce, chiudendo con 9 punti e 5 rimbalzi in 19 minuti di media.

Il suo arrivo va letto in due modi. Il primo è che Mikael Hopkins non sarà disponibile fino a settembre inoltrato perché parteciperà agli Europei difendendo i colori dell’Ungheria che lo ha naturalizzato, il secondo è che la Pallacanestro Reggiana non vuole rimanere ‘ostaggio’ della decisione di Ian Hummer (che sta prendendo tempo anche se resta il preferito per ruolo e caratteristiche…) e ha comunque intravisto nel giocatore sloveno buone potenzialità. Coach Max Menetti lo testerà da vicino in tutto il precampionato, lo valuterà nel suo sistema di squadra e nello spogliatoio e poi deciderà assieme ai dirigenti se confermarlo, senza dimenticare che in campo europeo (in questo caso si parla di Champions League) non c’è un limite per gli stranieri e quindi, come detto all’inizio, Krampej potrebbe comunque essere una bella ‘polizza assicurativa’ da tenere buona così com’era stato, in passato, il lungo francese Landing Sanè. Work in progress, ma senza l’assillo di dover inseguire per forza qualcuno.