Mandrio, rigore che vale la stagione

Bertani glaciale dal dischetto, la Virtus si aggiudica lo spareggio al fotofinish e torna in Seconda categoria

Migration

MEDOLLA

0

VIRTUS MANDRIO

1

MEDOLLA: Ragona, Gavioli (87’ Ghiselli), Gaetano Caterino, Galavotti, Antonio Caterino (30’ Osmani), Ragazzoni, Lodi (78’ Pinotti), Verdi (72’ Papazzoni), Vandelli (60’ Borsari), Bugneac, Salvioli. A disp.: Spadoni, Marchetti, Sangare, Angiolini. All.: Luppi.

VIRTUS MANDRIO: Santini, Assohoun, Amadei (71’ Spaggiari), Careri, Palmisano, Bertani, Calandrini (53’ Bouhali), Pregreffi, Cerchiara, Nappo (56’ Esposito), Po. A disp.: Salsi, Pellacani, Iori, Turci, Rebucci, Zecchi. All.: Tampelloni.

Arbitro: Sivilla di Modena.

Reti: 87’ (rig.) Bertani.

Note: caldo estivo; spettatori 250 circa; campo discreto; rec. 4’+6’ ammoniti: Palmisano, Esposito, Galavotti, Ragazzoni, Borsari e Santini.

di Federico Prati

Un penalty dell’esperto e glaciale Bertani regala alla Virtus Mandrio spareggio e ritorno in Seconda categoria. Dopo 33 partite stagionali fra campionato e Coppa nel girone modenese di Terza, il team di Tampelloni corona il suo sogno nello spareggio fra extraterrestri contro l’ambiziosissimo Medolla, giunto appaiato con 67 punti, che ora dovrà continuare a sudare fra play-off e finale di Coppa. Un match impostato alla perfezione dai reggiani che nella prima frazione hanno contenuto il maggior tasso tecnico dei modenesi e nella ripresa hanno approfittato dell’evidente calo fisico dei biancoverdi, ieri in completo nero, per colpirli a 3’ dal gong. Maiuscola la prova di tutta la formazione gialloverde, soprattutto nel reparto arretrato dove ha impressionato Assohoun che ha limitato al massimo lo spauracchio Bugneac, ex nazionale moldavo e abituato a calcare ben altri palcoscenici. Proprio l’ex della Virtus Camposanto da corner anticipa tutti, ma di testa manda fuori, poi un suo sinistro al 16’ è controllato sul primo palo da Santini. La risposta del Mandrio è affidata ad un corner di Careri su cui incorna Nappo, ma la sfera è di poco larga sul secondo palo. La chance migliore è prodotta dallo scambio Nappo-Cerchiara con quest’ultimo che scarica un sinistro rasoterra deviato in corner da Ragora. Sull’altro fronte lo sgusciante Salvioli imbecca in area Lodi il cui tiro supera Santini, ma sulla linea di porta salva Assohoun che libera in corner. Dopo il riposo, il Medolla allenta il forcing e molti giocatori sono in preda ai crampi con conseguenti sostituzioni forzate, mentre il Mandrio non si scompone e sfiora il vantaggio con Cerchiara, pescato da un lancio lungo di Po, ma il suo destro è neutralizzato in corner da Ragona. Il match si decide su uno spunto di Pregreffi agganciato in area da Gavioli: dal dischetto Bertani spiazza di destro il portiere infilando la sfera a fil di palo. Tutti vani gli assalti dei modenesi che si affidano alle palle lunghe con la difesa della Virtus Mandrio sempre attenta e la festa può cominciare.