FRANCESCO PIOPPI
Sport

Non è ancora tempo di vacanze. A Venezia stasera si gioca la ’bella’. La Unahotels è pronta a combattere

I biancorossi hanno qualità per raggiungere la semifinale scudetto che manca da otto anni. I lagunari hanno speso parecchie energie per arrivare a questa gara: Reggio deve approfittarne.

A Venezia stasera si gioca la ’bella’. La Unahotels è pronta a combattere

A Venezia stasera si gioca la ’bella’. La Unahotels è pronta a combattere

Non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta. E non esistono missioni impossibili per chi ci crede fino in fondo. Alle 20,45 la Unahotels scenderà in campo nell’inferno del Taliercio per gara 5, la ‘bella’ che decreterà chi raggiungerà la semifinale e chi, invece, potrà prenotare le vacanze. Per quello che si è visto fin qui è l’epilogo giusto, nel senso che entrambe le squadre – con armi e spartiti diversi – hanno meritato i successi ottenuti. La Unahotels aveva fatto un ottimo blitz in gara 1 e messo subito le cose in chiaro in gara 3, mentre la Reyer aveva sostanzialmente dominato gara 2 e sabato sera, in gara 4, ha tirato fuori dal cilindro un 16/30 da tre punti (record societario ai playoff) che non ha lasciato scampo ai biancorossi. Certo, un po’ di rammarico c’è, perché avendo perso di appena tre lunghezze (95-92) il pensiero è corso immediatamente ai tanti tiri liberi sbagliati (24/34 finale) e a quel primo quarto con 31 punti subiti, ma Venezia ha giocato una grande gara e sono stati di più i meriti della squadra di Spahija che le ‘mancanze’ di quella di Priftis. Per arrivare alla ‘bella’ però i lagunari hanno speso molto e anche dal punto di vista fisico la battaglia potrebbe aver lasciato qualche strascico. Kabengele dovrebbe essere ancora ai box per la distorsione al ginocchio, ma anche Simms e Tessitori sono in dubbio. Insomma, se il serbatoio della Unahotels inizia a essere in riserva (Weber gioca sul dolore e Smith ha diversi acciacchi), dall’altra parte non è che siano tutte rose e fiori. Anzi. In quest’ottica è facile immaginarsi una partita magari non bella da vedere o sopra i 90 punti come gara 4, ma più probabilmente una battaglia senza esclusione di colpi in cui la spunterà chi sarà più lucido nei momenti chiave. Oggi più che mai avranno un peso specifico anche le chiamate arbitrali, con la terna composta da Mazzoni, Giovannetti e Valzani che dovrà evitare certi protagonismi visti in passato e far capire subito ai giocatori che tipo di ‘metro’ si utilizza, mantenendolo fino alla fine. Al momento a Reggio sono stati fischiati 108 falli e a Venezia 102, in poche parole ogni 45 secondi il gioco viene fermato da un intervento arbitrale: vedremo se sarà così anche stasera. In ogni caso i protagonisti veri sono quelli con la canotta. E allora Reggio dovrà avere molto di più da Galloway, frenato da un Tucker onnipotente, ma anche poco valorizzato dalle scelte tattiche e da quelle scriteriate di Weber. Si dovrà poi spremere qualcosa di più anche dai ‘gregari’ come Chillo, Uglietti e Grant che in gara 4 non hanno inciso. Reggio può inoltre contare su un vantaggio sotto canestro che non dev’essere trascurato e sperare che il ‘chirurgo’ Smith abbia ancora un po’ di energie per piazzare i suoi fendenti in volata. L’appuntamento con la semifinale che manca da 8 anni è lì, dietro l’angolo.

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