"Reggiana, ora devi scalare due montagne"

Il doppio ex Maurizio Domizzi: "Il vantaggio del Modena è importante, difficile rimontare. E nei playoff può succedere di tutto"

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di Giuseppe Marotta

Dopo una carriera da 285 presenze in serie A, ha iniziato ad allenare proprio a Reggio: parliamo di Maurizio Domizzi (41 anni). Nel 201920, infatti, era nello staff tecnico dell’under 17 granata. Poi la squadra Primavera del Pordenone che lo ha portato, nella scorsa stagione, ad essere avversario della Reggiana in Serie B guidando i neroverdi nell’ultimo mese dell’annata salvando la squadra (era subentrato ad Attilio Tesser, oggi a Modena). A proposito, a Modena per lui 37 presenze da calciatore. Quest’anno aveva iniziato alla Fermana, ultima avversaria della "Regia": esperienza chiusa con le dimissioni già a settembre.

Maurizio Domizzi, il campionato è chiuso?

"Il Modena ha un vantaggio importante (+4, ndr). Vero che le due partite dei canarini sono scomode, perché Gubbio e Pontedera sono avversari preparati, che lottano per i playoff. Tutto può succedere, però il Modena mentalmente, ora, ha troppa spinta …".

Si riferisce al gol da tre punti del portiere Gagno?

"Esatto. Dopo la caduta di Pistoia era fondamentale fare i tre punti, e trovarli in quel modo ti carica molto".

Come vede il turno di giovedì? Reggiana-Entella e Gubbio-Modena.

"Per la Reggiana non è scontata, ma deve per forza vincere, in casa ha sempre dettato legge. Il Modena ha una trasferta ostica, è difficile giocare a Gubbio. Non so come andrà, però non penso che il Modena vinca il campionato già giovedì".

Tra le due, in generale, quale ha apprezzato di più?

"All’inizio reputavo la Reggiana più completa, con doppioni di livello in ogni ruolo. Il Modena ha compensato sfruttando un paio di giocatori che sono stati straordinari in ruoli diversi. Penso ad Azzi, determinante da terzino, o a Minesso che non aveva mai fatto la punta".

Cosa è mancato alla Reggiana?

"Difficile dirlo. Ha provato in tutti i modi a vincere il campionato, poi se c’è qualcuno che fa ancora meglio c’è poco da fare". C’è un giocatore granata che l’ha colpita?

"Cito Zamparo perché fare 18 gol non è mai scontato. Poi menziono Cauz, perché ha fatto vedere buone qualità abbinate al fisico: giocatore interessante". Come vede la Reggiana in caso di playoff?

"Ci sono due squadre che prenderanno una mazzata, perché faranno più di 80 punti e non saliranno direttamente: sono quella che arriverà seconda tra Modena e Reggiana e quella, tra Sudtirol e Padova, che perderà il duello nel girone A. Le due che andranno ai playoff saranno le favorite. Poi può accadere di tutto…".

Ci sarà il Var, ai playoff.

"Nel professionismo è essenziale. Reputo i guardalinee italiani tra i migliori, però, ad esempio per il fuorigioco, il Var ha risolto tutti i problemi".

Cosa fa oggi?

"Vedo tante partite di C, soprattutto nel girone B e mi sto concentrando di più sui campionati giovanili".

A Reggio ci torna?

"Spesso, ho visto molte partite in casa dei granata. Ho buoni rapporti con le persone con cui ho lavorato quell’anno".