
La battaglia legale per lo stadio del baseball è arrivato all’ultimo inning. L’impianto tornerà nelle mani del Comune, dopo il...
La battaglia legale per lo stadio del baseball è arrivato all’ultimo inning. L’impianto tornerà nelle mani del Comune, dopo il lungo contenzioso contro Ciro Esposito, ristoratore (è il titolare del locale Chepizza proprio all’interno dello stadio) e amministratore della vecchia società Asd Rimini baseball, che aveva fatto ricorsi su ricorsi per la concessione della struttura. Con le ultime sentenze i giudici del Tar hanno dichiarato improcedibile l’ennesimo ricorso fatto dall’Asd Rimini baseball. La convenzione per la concessione dello stadio è finita il 31 dicembre, ma il Comune di Rimini aveva deciso di risolvere anticipatamente il contratto per inadempimenti e per le bollette non pagate. La società non si era rassegnata, ma l’ultimo ricorso è stato ritenuto improcedibile dal Tribunale amministrativo regionale.
Partita finita? Quasi. Sono state avviate dal Comune le procedure per riprendere possesso dello stadio del baseball. Ma rimane il nodo delle bollette non pagate: l’Asd Rimini baseball ha accumulato debiti di oltre 150mila euro, per le varie utenze non pagate in questi anni. E ora ci penseranno (ancora una volta) i giudici, visto che l’amminstrazione comunale ha fatto causa alla società per il mancato pagamento delle utenze. La certezza è che, presto, il mitico stadio dei Pirati tornerà nelle mani di Palazzo Garampi dopo un lungo tira e molla nelle aule di tribunale.