"Caro bollette, negli alberghi sarà boom di offerte indecenti"

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"I raddoppi delle utenze energetiche rappresentano un problema gravissimo per la stagione balneare. Non credo che taglieranno le gambe alle offerte stracciate, semmai il contrario: nella guerra all’ultimo turista che potrebbe scatenarsi le offerte indecenti rischiano di aumentare, non di diminuire". Ogni riferimento di Mauro Santinato, presidente Teamwork ed esperto di vacanze e marketing, alle dichiarazioni rilasciate ieri dalla presidente dell’Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis, non è casuale.

"Assurdo dire che la l’aumento spaventoso delle bollette, che ancora le strutture stagionali non percepiscono, ma le annuali sì, in maniera drammatica, rappresenti ’un’opportunità per la nostra realtà turistica, offrire un prodotto al prezzo giusto’, come sostiene la Rinaldis. I prezzi saranno necessariamente ritoccati al rialzo, pena il rischio di lavorare in perdita, mentre la qualità non aumenterà. Resterà la stessa, mediamente troppo bassa e livellata".

Insomma, non si ’scaricano’ sui prezzi i rincari di bollette e materie prime?

"Non è possibile, se non in misura molto contenuta. Purtroppo il turismo balneare riminese ha margini troppo bassi. E se le bollette passano da 30mila a 60mila euro l’anno per un albergo, quella differenza è difficile chiederla ai turisti, senza offrire loro in cambio maggiore qualità e servizi".

Senza contare che sugli ospiti stessi ’pesano’ i rincari delle bollette...

"E’ così. Se sono realistiche, e credo lo siano, le stime di 1.200 euro l’anno in più a famiglia per questi rincari improvvisi e non programmati, è possibile che quei soldi vengano tagliati dalle voci di spesa famigliari comprimibili, non essenziali. Tra le quali c’è anche la vacanza".

Che potrebbe saltare?

"Se non saltare, potrebbero essere ridotti i periodi di permanenza".

Mario Gradara