
Serenamente. È con questo avverbio che, secondo Dassilva, Loris Bianchi avrebbe detto di poter uccidere Pierina Paganelli. Giallo di Pierina, rebus secondo indagato Non c’è traccia di rabbia né di passione. Solo una calma fredda, inquietante. Quando qualcuno parla così di un omicidio, non sta solo descrivendo un’azione, ma svela un pensiero razionale privo di emozioni. Loris non parla come chi ha subito una perdita, ma come chi ha già razionalizzato e giustificato l’atto. Le sue parole trasudano una calma che sembra voler normalizzare la violenza, rendendola una scelta logica, come se fosse l’unica soluzione possibile. Subito dopo la morte...