La guerra legale dell’ex assessore Roberto Biagini sulle concessioni continua. Biagini, presidente dell’associazione ’Mare libero’, ha presentato "un esposto" contro il Comune di Rimini per l’atto con cui sono state prorogate le concessioni balneari fino al 2027. "Contestiamo il provvedimento – spiega Biagini – alla luce delle varie sentenze, italiane ed europee". Per ’Mare libero’ le concessioni degli stabilimenti balneari e delle altre attività di spiaggia "sono ampiamente scadute". E l’ennesima proroga violerebbe "la giurisprudenza italiana ed europea in materia". Secondo l’ex assessore "la giunta riminese, rimangiandosi quanto deliberato e poi comunicato all’Autorità garante per la concorrenza l’anno scorso, e facendo finta di non conoscere che anche la proroga al 30 settembre del 2027 è stata dichiarata non conforme al diritto UE, ha prorogato in modo illegittima le concessioni avanzando ragioni generiche" come "l’impossibilità di fare le gare" per assegnare le concessioni. ’Mare libero’ ha presentato per questo un esposto-diffida contro il Comune di Rimini. Che non è l’unico finito nel mirino dell’associazione. Da Palazzo Garampi si limitano a ricordare a Biagini che a Rimini, così come nel resto d’Italia, si sta applicando la legge varata dal governo.
CronacaConcessioni, Biagini contro le proroghe