Balli e musica proibiti: dieci chiringuito multati a Rimini

Ecco cosa hanno contestati i vigili ai chioschi sulla spiaggia. Intanto dall’anno prossimo la città avrà tre nuove discoteche

Una festa a un chiringuito di Rimini

Una festa a un chiringuito di Rimini

Rimini, 29 agosto 2023 - La movida notturna di Rimini dall’anno prossimo si arricchirà di ben tre nuove discoteche, ma nel frattempo dieci chiringuitos (i chioschi sulla spiaggia con bar e musica)  sono stati multati dai vigili. La polizia locale ha infatti lavorato per verificare i comportamenti irregolari e il rispetto delle norme che vietano di ballare sull'arenile e la musica oltre la mezzanotte.

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Per cosa sono stati multati i chiringuitos

Tra le violazioni contestate alle 10 attività irregolari, c'è infatti il ballo sull'arenile (proibito dall'art 21 del piano dell'arenile), che comporta una sanzione di 1.032 euro. A queste si aggiungono le violazioni agli articoli 68 e 80 del Tulps, per le quali sono previste una sanzione (da 258 a 1.549 euro) più una denuncia penale. In due casi, precisa il Comune, sono state rilevate anche strutture non autorizzate vietate dall'art 1160 del codice della navigazione che hanno portato alla denuncia.

Le nuove regole per i chiringuitos

Il Comune ribadisce infine che le manifestazioni di pubblico spettacolo e intrattenimento musicale nei chiringuitos sono state confermate per un massimo di 64 per stagione e comunque solo fino alle 23.30.

La novità introdotta quest'estate riguarda il limite della manifestazioni che si possono protrarre oltre le 23.30, ovvero fino all'una.

Mentre in precedenza erano consentiti due eventi a settimana, da quest'estate è stato possibile autorizzare solo due eventi per l'intera stagione estiva, ad eccezione degli eventi organizzati per il weekend della Notte Rosa e per il Ferragosto.

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Tre nuove discoteche a Rimini: ecco quali

"Continuo a leggere e sentire valutazioni sulla situazione delle discoteche italiane e in particolare su quelle della Riviera romagnola dove rimbalzano le parole crisi e crollo", eppure "ogni volta che una discoteca della Riviera apre, è sold-out. E lo dico senza timore di smentita", afferma il presidente del Silb-Fipe Confcommercio dell'Emilia-Romagna Gianni Indino, annunciando che a Rimini stanno per aprire tre nuovi locali da ballo. "Come si fa a definire la Riviera romagnola un luogo dove le discoteche stanno scomparendo? - domanda Indino - Il nostro territorio in 20 km mette a disposizione di residenti e turisti più di 30 discoteche con una concentrazione di locali che non ha pari al mondo". E l'anno prossimo "se ne aggiungeranno altre tre: lo Space, direttamente da Ibiza, il Pascià e l'Ecu con nuove gestioni e forti investimenti". Questo, per il presidente, è il "segno che gli imprenditori ci sono, che le idee e le innovazioni non mancano".

Indino non vuole però minimizzare "le oggettive difficoltà" del settore. Punta il dito contro "le situazioni abusive che da anni denunciamo ma su cui nessuno interviene", "al quale si affiancano i costi esorbitanti che vengono chiesti" agli imprenditori. Per questo torna a chiedere per il settore l'Iva al 10% come per le altre anime dello spettacolo. E attacca, poi, "l'anacronistica imposta sugli intrattenimenti" che vale il 16% "su ogni biglietto d'ingresso". "Vorremmo poter fare impresa senza lasciare subito il 50% dell'incasso alle imposte senza nemmeno vederlo entrare", afferma Indino.