Don Probo Vaccarini, 100 anni e 7 figli. La Chiesa di Rimini festeggia il prete dei record

Vedovo e prete, le celebrazioni con i quattro figli sacerdoti. Martedì messa in Cattedrale, officiata dal vescovo Lambiasi

Nelle foto don Probo Vaccarini ai festeggiamenti con i fedeli lo scorso anno

Nelle foto don Probo Vaccarini ai festeggiamenti con i fedeli lo scorso anno

Rimini, 2 giugno 2019 - Don Probo Vaccarini ha 100 anni, 7 figli, quattro dei quali come lui preti, e 5 nipoti. La sua non è una storia come tutte le altre, e martedì prossimo la Chiesa di Rimini festeggerà il suo decano con una messa in Cattedrale, celebrata dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi.

Da 31 anni don Probo non ha mai saltato un giorno il suo ‘dovere’ di dire messa, e si reca puntuale alla sua parrocchia di San Martino in XX. Ha scritto oltre 15 libri e un’autobiografia dal titolo ‘Sposo, vedovo e sacerdote’. Vive con una figlia nella vecchia casa di famiglia e passa gran parte del suo tempo a leggere. A raccontare l’insolito percorso di don Probo, è uno dei suoi figli, don Giuseppe, 61 anni, parrocco a Misano Mare.

Il quale definisce suo padre «un entusiasta del Signore». Tornato vivo dalla Campagna di Russia e diventato geometra delle ferrovie, si era sposato con Anna Maria e aveva avuto quattro maschi e tre femmine. Un piccolo ‘esercito’ che però aveva dovuto crescere da solo, quando la moglie era morta, a soli 45 anni. «E’ sempre stato un uomo molto religioso – racconta don Giuseppe – e quando è diventato diacono ce l’aspettavamo. Ma quando ha detto che voleva farsi prete, siamo rimasti sorpresi.  Gli abbiamo detto «papà ormai sei da pensione», e lui ci ha risposto che voleva fare il sacerdote per il resto della sua vita. E così sta facendo. Nonostante l’età, ogni giorno va in parrocchia a dire messa. Lui vive la fede con una incredibile passione. Quando gli chiediamo al telefono «con chi sei?», lui risponde sempre allo stesso modo: «Sono con Gesù e la Madonnina», e questo è ormai diventato il suo motto».

A incidere profondamente sulla sua vita è stato Padre Pio, una specie di incontro del destino, quello avuto con il frate di Pietrelcina. «Con lui ha sempre avuto un rapporto speciale, era il suo padre spirituale e si incontravano spesso. Il grande cambiamento l’ha fatto incontrandolo». E poi ci sono stati quattro figli che si sono fatti preti, don Fancesco, don Giovanni, don Giuseppe e don Gioacchino. Ddifficile pensare che sia stato un caso. Don Giuseppe ride: «Non ci siamo imitati, ognuno di noi ha intrapreso strade diverse, ma poi è arrivato alla stessa conclusione. E’ la chiamata..».