Emil Vitillo trovato morto nel bagno dell’azienda

Giallo sulla morte di un operaio di 38 anni alla Vitrifrigo di Pesaro. A scoprire il cadavere sono stati i colleghi di lavoro

Emil Vitillo

Emil Vitillo

Rimini, 12 marzo 2022 - Un giovane operaio riminese è stato trovato morto ieri mattina in un bagno della ditta. Forse è stato colto da malore ma non c’è la certezza. Per averla, il magistrato ha disposto l’autopsia. Si chiamava Emil Vitillo, 38 anni, è nato nel Riminese ma da tempo si era trasferito a Montelabbate, in provincia di Pesaro. Già papà di un bimbo e con la compagna in attesa di un altro figlio. Era dipendente della Vitrifrigo da almeno 12 anni, operaio specializzato alle macchine utensili. Ieri mattina avrebbe dovuto prendere servizio alle 8. E’ regolarmente arrivato in fabbrica ma nessuno lo ha più visto.

E’ stato cercato a casa, fuori, in giro, ma di lui nessuna traccia. Al telefono non rispondeva. Così intorno alle 10, dei colleghi hanno rifatto il giro della grande fabbrica, angolo per angolo, stanza per stanza, bagno per bagno, fino a quando ne hanno trovato uno chiuso. Che doveva essere aperto. Per questo, hanno deciso di abbattere la porta d’ingresso trovando a terra il corpo senza vita di Emil Vitillo. Che era vestito con la tuta del lavoro. Qualcuno ha provato a praticargli il massaggio cardiaco mentre l’ambulanza del 118 è arrivata di lì a qualche attimo. I sanitari hanno provato ugualmente a far ripartire il cuore ma senza successo. Il medico ha poi constatato il decesso del giovane operaio, facendo chiamare i carabinieri per tutti gli accertamenti del caso. Che dovranno per forza di cose partire dalla causa della morte. Da quanto si è appreso, non si esclude alcuna ipotesi, né il malore naturale né l’assunzione di sostanze stupefacenti che possano aver causato l’arresto cardiocircolatorio. Si scava sulla vita del giovane.

Tr a i tanti colleghi che conoscevano l’operaio, c’è dolore e incredulità. Emil conduceva una vita regolare, con la famiglia e il lavoro alla Vitrifrigo. Aveva acquistato da poco un appartamento a Montelabbate ed era molto ben considerato in azienda, sempre puntuale al lavoro e con delle prospettive importanti di carriera.

Sul profilo Facebook, le foto pubblicate dal giovane operaio lo ritraggono col figlio e la compagna ed esprimono gioia e spensieratezza così come la sua risata era il tratto caratteristico del suo modo di porsi nei confronti degli altri. Dopo il rinvenimento del corpo alle 10, il magistrato ha autorizzato la rimozione del corpo disponendone il trasferimento in obitorio a Pesaro per effettuare l’autopsia.