Fidanzato molesto a Rimini, minaccia di morte la ex per un’amicizia su Instagram

"Ti faccio esplodere la casa". Braccialetto elettronico per un 22enne

Braccialetto elettronico a un 22enne: minaccia di morte l'ex per un'amicizia su Instagram

Braccialetto elettronico a un 22enne: minaccia di morte l'ex per un'amicizia su Instagram

Rimini, 14 settembre 2024 – Un riminese di 22 anni è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, a seguito di una lunga serie di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, una ragazza di 24 anni. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Luca Bertuzzi, ha portato alla luce una situazione di terrore psicologico e violenza che si protraeva da mesi. L’ex fidanzato non aveva accettato la fine della loro relazione sentimentale, conclusasi alla fine del 2023, e da allora aveva cominciato a molestare la giovane in modo sempre più insistente. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo si presentava frequentemente sotto casa della vittima, danneggiando la sua proprietà e inviando messaggi minacciosi. In uno di questi episodi, dopo aver notato che la ragazza seguiva un altro giovane su Instagram, le aveva inviato messaggi in cui minacciava di far esplodere la sua casa e di far soffrire lei e la sua famiglia.

La situazione è degenerata ulteriormente nel corso dei mesi, fino al punto in cui l’uomo, in preda alla rabbia, ha scritto frasi sessiste con una bomboletta spray davanti all’abitazione della ragazza. In diverse occasioni, ha anche cercato di controllare il telefono della vittima e l’ha insultata pubblicamente, sia in strada che sul luogo di lavoro, creando una costante situazione di ansia e paura per la giovane.

L’escalation di violenze ha raggiunto l’apice nel mese di agosto, quando l’uomo si è arrampicato sul balcone dell’abitazione della famiglia della vittima, urlando insulti e cercando di entrare in casa. Solo l’intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato il peggio, ma nemmeno la presenza delle forze dell’ordine è riuscita a fermare le sue continue molestie.

La gravità della situazione, testimoniata dalle numerose segnalazioni della vittima e dai racconti di familiari e colleghi di lavoro, ha convinto il pubblico ministero Bertuzzi a richiedere misure restrittive più severe. Il giudice ha accolto la richiesta, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto assoluto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati.

Secondo l’ordinanza, l’uomo dovrà mantenere una distanza minima di 500 metri dalla vittima e non potrà comunicare con lei in alcun modo. Se dovesse violare le misure imposte scatterà un aggravamento delle pene, fino alla reclusione.